Al via l’undicesima campagna di scavo archeologico a Corinaldo
Sono ripresi lunedì 27 giugno, gli scavi archeologici nel sito di Madonna del Piano di Corinaldo, la chiesa nota nell’antichità come “Santa Maria in Portuno”. Le indagini, giunte ormai all’undicesimo anno consecutivo, sono condotte dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche, con il Comune di Corinaldo e con la Parrocchia di S. Pietro Apostolo.
Le ricerche di quest’anno si concentreranno nell’area della scomparsa navata nord, al di sotto della quale stanno già emergendo interessantissime novità: sono state individuate, infatti, alcune strutture pertinenti ad una più antica chiesa di età altomedievale e i resti di una grande fornace per laterizi di età romana.
Lo scavo, diretto dal prof. Giuseppe Lepore del Dipartimento di Archeologia, è eseguito da studenti e specialisti dell’Ateneo bolognese e durerà fino al 22 luglio.
“In questo periodo il sito archeologico di Madonna del Piano sarà anche il centro di numerose iniziative culturali”, ci conferma il parroco don Peppe Bartera, “a testimonianza della funzione della nostra chiesa come baricentro per la popolazione, funzione che non si è mai interrotta dall’antichità ad oggi”.
E infatti ogni venerdì, alle ore 17,00, verranno condotte delle visite guidate allo scavo, mentre tutti i martedì di luglio vedranno una conferenza serale (ore 21) del ciclo “Quelle antiche sere”:
martedì 5 luglio: Giuseppe Lepore, Portunus e il “sacrilegio” dei ponti
martedì 12 luglio: Enrico Giorgi, Il fiume Cesano: un confine che unisce
martedì 19 luglio: Eros Gregorini, Un territorio in rete: dalla pieve cristiana a internet
dal Comune di Corinaldo
www.corinaldo.it
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