Scuola multimediale di protezione civile a Corinaldo
Si è svolta presso lo stadio comunale la giornata conclusiva del progetto “Scuola multimediale di Protezione Civile” che ha coinvolto le classi quinte delle scuole elementari del circolo Didattico di Corinaldo – Ostra Vetere e Castelleone di Suasa con la quarta classe.
Il progetto, voluto e coordinato dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ha inteso coinvolgere, nelle Marche, tutte le Province le quali, ognuna in una località precedentemente individuata, ha ospitato la giornata finale che, come detto, a Corinaldo ha visto la partecipazione di duecento ragazzi, diretti partecipi delle dimostrazioni che gli operatori coinvolti hanno rappresentato in appositi spazi.
Sono stati infatti allestite quelle che in gergo tecnico vengono chiamate “isole”, ovvero delle postazioni gestite da squadre del Corpo forestale dello Stato, Vigili del fuoco e un reparto Cinofilo, Protezione civile, Volontari del soccorso e operatori comunali integrati da alcuni radioamatori.
Il C.O.C. – Centro operativo comunale in effetti è lo snodo organizzativo in caso di calamità naturali e il Sindaco, massima espressione della Protezione Civile in quella infausta circostanza, dispone e coordinale operazioni sul territorio, sulla base delle prime necessità della popolazione.
Cosa che ha ricordato il sindaco Livio Scattolini, nel suo intervento di apertura, ringraziando tutti coloro i quali a qualsiasi titolo hanno prestato la massima disponibilità per la migliore riuscita del progetto nel corso dell’anno, e dunque dirigente, studenti e insegnanti per la scuola, Protezione civile nazionale e regionale, la stessa Regione Marche, l’ufficio tecnico comunale che ha curato l’allestimento dei vari spazi, sottolineando la bontà dell’iniziativa che tende a creare nei cittadini, e nei più giovani in particolare, un bagaglio di conoscenze essenziali, utili a fronteggiare i pericoli connessi a calamità naturali, qualora dovessero verificarsi anche nel nostro territorio.
Per questo la Protezione Civile ha provveduto alla stampa ed alla distribuzione di un opuscolo (“Protezione civile in famiglia”) che, unitamente ad un attestato di partecipazione, è stato consegnato al termine ad ogni ragazzo. Unitamente ad una targa ricordo che una rappresentante nazionale della Protezione Civile ha invece consegnato al Preside prof. Villani, leggendo prima un messaggio augurale rivolto alla scuola e a tutti i partecipanti alla manifestazione.
E’ brevemente intervenuto anche Maurizio Marcellini della Protezione civile regionale che ha presentato e fatto intervenire a turno tutte unità operative per illustrare l’azione svolta da ciascuno nelle diverse “isole”.
Nella prima postazione erano presenti gli uomini del Corpo Forestale, con mezzi e apparecchiature utili alla rimozione di acqua da scantinati e sotterranei.
La seconda postazione era presidiata invece dai Vigili del Fuoco e dai reparti cinofili della Protezione Civile che, insieme, hanno simulato la ricerca di un disperso sotto le macerie di un’abitazione con l’aiuto dei cani e di moderne sonde utilizzate anche nel recente terremoto de L’Aquila.
Nella terza postazione un ferito, ipoteticamente quello tirato fuori dalle macerie della stazione precedente, veniva immobilizzato dai volontari della Pubblica Assistenza di Corinaldo con barelle e imbragature speciali per poi essere trasferito in ospedale in breve tempo.
La quarta stazione, con i volontari della Protezione Civile, introduceva gli studenti in una vera e propria tendopoli in miniatura con tanto di mensa e pizza finale.
La quinta postazione, mente di tutte le operazioni, era adibita al COC – Centro Operativo Comunale – che, come detto, per protocollo gestisce tutte le operazioni di soccorso in caso di calamità.
I ragazzi a gruppi hanno successivamente visitato tutte le diverse postazioni, ascoltando con vero interesse le spiegazioni degli operatori e prendendo parte attiva, per quanto possibile, anche ad alcune simulazioni poste in essere.
E’ stato come partecipare all’azione che avviene sul set cinematografico di un film d’azione, una sorta di gioco che, però, come tutti i giochi ha delle regole precise, che devono essere conosciute e praticate per far sì che la comunicazione in forma giocosa ai ragazzi si trasformi in didattica formativa, non in forma anarchica e inconcludente di sterile nozionismo.
Non si è inteso drammatizzare su eventi e situazioni che, purtroppo, richiamano alla mente momenti luttuosi e impegnativi recenti, a noi più o meno vicini, come il terremoto dell’Aquila o l’esondazione dei corsi d’acqua del senigalliese.
L’intenzione è quella di formare fin dalla giovane età un cittadino pronto ad affrontare gli eventuali rischi di una calamità (quest’anno si alludeva ad un dissesto di tipo idrogeologico) naturale, ponendosi a disposizione e quantomeno agevolando il lavoro delle forze che abitualmente operano sul territorio, a conoscenza del lavoro svolto da ogni singola unità operativa che, in caso di emergenza, agiscono tutte sotto la comune denominazione di “protezione civile”.
Ha colpito la dimostrazione del gruppo cinofilo che ha portato due cani, uno dei quali, Fox, ha materialmente preso parte alla ricerca di dispersi nel terremoto dell’Aquila. I ragazzi della scuola di Corinaldo hanno infine prodotto sull’evento una favola come fosse il palinsesto, la traccia, lo spunto e il senso stesso della giornata conclusiva di uno dei molteplici progetti che li vede impegnati con eccellente profitto durante l’intero anno scolastico.
dal Comune di Corinaldo
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