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Presentazione ad Arcevia del libro “Nostra regina dei burroni e delle mosche”

Giovedì 22 agosto (ore 21.00) presso il Chiostro di San Francesco; presente l'autore Mimmo Sammartino

Presentazione ad Arcevia del libro "Nostra regina dei burroni e delle mosche"

Un canto di terra e diserzione. Un inno alla disobbedienza dinanzi all’insensatezza delle guerre, testimonianza implacabile racchiusa nel raglio dell’asina Regina. Prima guerra mondiale, agosto 1916: un’asina si aggira sul campo della battaglia dell’Isonzo (nota anche come battaglia di Gorizia). In quei giorni perirono, tra le opposte fazioni, circa centomila persone.

Un inenarrabile massacro che, con smisurata compassione e poesia, viene invece narrato dall’asina Regina. Quella furia degli umani non la conoscevo. Non l’avevo mai sospettata. Non così tanta, almeno. Non così…

Lei, carica di grano e vettovaglie, marcia su crepacci e burroni, tra sangue e corpi mutilati, per portare conforto ai soldati affamati e insonni. Ma quando la caricano di fucili, obici e granate la nostra Regina pianta i suoi zoccoli a terra, non trasporterà strumenti di morte. Preferisce gli insulti e il nerbo sulla schiena. Sceglie la diserzione.

La sua voce non umana raglia forte lo scempio di una guerra feroce, raglia nelle trincee di fango dove gli uomini cercano riparo e raglia a Sabella, ciuchina rimasta sola e disperata, il sogno di libertà che ha immaginato per loro due.

Il libro è un elogio al valore della pazienza, della cura e dell’amicizia. Lode allo scandalo della mansuetudine e della compassione. Racconto dell’alleanza gentile dei viventi nello scorrere ineluttabile del tempo condiviso.

Le giurai che presto ci saremmo affrancate dalla cattività e che Camillo, ovunque adesso si trovasse, sarebbe stato orgoglioso della nostra intenzione di libertà. Sarebbe stato fiero del coraggio di noi ciuchi disertori nella terra cosparsa di fuoco, ferro e corpi sventrati.

MIMMO SAMMARTINO – Giornalista, scrittore e autore di testi per il teatro, la radio e la televisione, vive e lavora in Basilicata. Dal 2020 presiede la Fondazione Leonardo Sinisgalli. Ha, tra l’altro, pubblicato romanzi e racconti con gli editori Sellerio, Hacca, Manni, Inter-linea, Rubbettino, Guida, Il Filo di Partenope, Osanna, Calice, Hermaion, Universo Sud.

In particolare, con l’editore Sellerio ha pubblicato Vito ballava con le streghe (2004, premio speciale della giuria del Premio Letterario Basilicata 2005, testo ripubblicato nel 2017 da Hacca edizioni) e Un canto clandestino saliva dall’abisso (2006). Con Hacca edizioni ha pubblicato inoltre Il paese dei segreti addii (2016, premio speciale della giuria del Premio Letterario Basilicata 2016 e premio Carlo Levi 2017) e Ballata dei miracoli poveri (2019).

A Vito ballava con le streghe – diventato nel 2007 anche un docufilm prodotto da Rai Educational – è anche ispirato il racconto che si snoda su un percorso letterario (Percorso delle sette pietre) che collega i borghi di Castelmezzano e Pietrapertosa nelle Piccole Dolomiti Lucane, paesi che figurano nel novero dei “Borghi più belli d’Italia”.

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