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Massimo Bello commenta la sentenza sull’esposizione del crocefisso nelle scuole

Il Sindaco di Ostra Vetere: “si è ristabilito l’equilibrio della verità”

Massimo BelloLa mia ordinanza non era affatto illegittima, bensì giusta, corretta e tesa a custodire le nostre tradizioni e la nostra storia italiana ed europea. La sentenza della Corte è stata importante, di grande buon senso, di civiltà ed ha restituito dignità alle nostre irrinunciabili radici cristiane.



Ad esprimersi così è Massimo Bello, Sindaco di Ostra Vetere, direttamente da Bruxelles dove si trova in questo momento impegnato per l’incarico ricoperto in seno al Parlamento europeo.

Chi voleva spazzare via i nostri simboli, la nostra cultura e la nostra storia millenaria” ha detto Belloha clamorosamente fallito di fronte all’evidenza dei fatti. Il crocifisso alle pareti di un’aula scolastica non viola la libertà di pensiero degli alunni, né quella di educazione esercitata dai loro genitori. Perciò può restare dove si trova senza obbligo di rimuoverlo. La donna italiana, di origine finlandese ed atea, che aveva fatto strumentalmente ricorso all’Alta Corte europea, ha perso e con lei tutti coloro che in questi mesi avevano gridato vittoria.

Il primo cittadino di Ostra Vetere era stato uno tra i pochi sindaci d’Italia (il secondo dopo un suo collega toscano) ad emettere, quando venne data notizia del ricorso, un ‘ordinanza speciale, con cui “si vietava di togliere il crocifisso dalle aule scolastiche e dagli uffici pubblici del territorio comunale, pena l’ammenda di 500 euro ai trasgressori”.

Anche il Consiglio Comunale, successivamente, sempre su iniziativa del Sindaco Bello, aveva approvato all’unanimità un Ordine del Giorno per ribadire lo stesso concetto.

Molte furono le polemiche, gli attacchi, anche on line, al Sindaco di Ostra Vetere, soprattutto da parte dell’Associazione degli Atei, che si scagliarono violentemente nei confronti del sindaco.

Ora la sentenza rende giustizia” ha aggiunto Massimo Bello “soprattutto perché si è ristabilito l’equilibrio della verità.”


dal C
omune di Ostra Vetere

Redazione Valmisa
Pubblicato Sabato 19 marzo, 2011 
alle ore 17:53
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Visitatore 2011-04-15 17:02:34
la cristianit? non si nutre di simboli ma di concretezza, meno crocifissi (che non costano nulla)e pi? aiuti concreti.
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