Corinaldo: inaugurata mostra “La mezzadria, trasformazione del paesaggio rurale”
Trentotto fotografie storiche raccontano il lavoro e la vita nei campi nel secolo scorso. A cura di Archeoclub Corinaldo
In una sala affollata sabato 23 marzo è stata presentata e poi aperta al pubblico nel teatro comunale “Carlo Goldoni” di Corinaldo la mostra fotografica La mezzadria, trasformazione del paesaggio rurale.
Si tratta di trentotto immagini storiche che raccontano il lavoro e la vita nei campi nel secolo appena trascorso quando la quotidianità di chi lavorava in agricoltura era segnata dal contratto mezzadrile.
La cerimonia ha visto l’alternarsi sul palco il Presidente dell’Archeoclub di Corinaldo, Enrico Pierantognetti; del Presidente della Box Marche, Tonino Dominici; degli Assessori alla Cultura del Comune di Corinaldo e Senigallia, Francesco Spallacci e Riccardo Pizzi. Il compito poi di illustrare i contenuti della mostra è stato affidato ad Ada Antonietti, Direttrice del Museo di Storia della Mezzadria “Sergio Anselmi” di Senigallia che ha curato il catalogo delle immagini esposte dal titolo Paesaggio e vita rurale nel Novecento a Corinaldo e nell’area Misa – Nevola.
La Direttrice del Museo scrive come le foto narrano gli elementi caratteristici della vita d’un tempo che nella tradizione orale sono ormai definiti “riti”. Sono fotografie del Novecento, da guardare con un’attenzione priva di nostalgie ma con la consapevolezza che il nostro oggi è frutto del lavoro e del modo di vivere di quegli uomini, e forse riusciremo anche a capire il perché di tante trasformazioni.
Le foto che i visitatori potranno vedere raccontano, scrive sempre Ada Antonietti come erano Corinaldo e la campagna attorno ad essa dal primo Novecento agli anni Sessanta, quando esplode anche nelle Marche la cosiddetta “grande trasformazione” economica e sociale, e si passa da un modello socio-economico fondato sull’agricoltura mezzadrile, a un altro che vede l’egemonia dell’industria e del terziario, con inevitabili conseguenze antropologiche, sociali, politiche e anche paesaggistiche. Già subito dopo la fine della seconda guerra mondiale le ripetute agitazioni sindacali mettono in crisi il patto di mezzadria e nel 1964, quando una legge dello Stato ne sancisce ufficialmente la “morte”, la mezzadria era ormai superata nei fatti, anche se il cosiddetto Lodo De Gasperi nel 1946 e la “tregua mezzadrile” nel 1947, assegnando una quota maggiore al colono nella divisione percentuale dei prodotti, avevano cercato di porre rimedio al malcontento diffuso nelle campagne.
L’evento espositivo è organizzato dall’Archeoclub di Corinaldo e si è avvalso della collaborazione di Box Marche che ha pubblicato il catalogo e dell’Amministrazione comunale di Corinaldo. L’Assessore alla Cultura, Francesco Spallacci, nel suo intervento ha inteso sottolineare l’importanza della sinergia tra il Comune e le associazioni cittadine ribadendo il sostegno e la volontà di essere vicini a quanti organizzano e promuovono iniziative ed eventi capaci di valorizzare la conoscenza della cultura e della storia di Corinaldo.
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