Tutto pronto a Serra de’ Conti per l’inaugurazione delle “Stanze di Palazzo Palazzi”
La cerimonia si svolgerà a partire dalle ore 17.00 di domenica 17 marzo
La comunità di Serra de’ Conti è invitata a partecipare alle ore 17 di domenica 17 marzo all’inaugurazione delle “Stanze di Palazzo Palazzi”, in piazza Antonio Gramsci, da anni non fruibili alla cittadinanza e al pubblico.
Le stanze collocate al piano terra dell’ala del Palazzo posta in via Marconi, nel corso degli ultimi decenni avevano avuto diverse destinazioni d’uso che praticamente avevano lasciato inalterata la struttura. Si tratta di un “bene comune” di cui cittadini e visitatori potranno riappropriarsi e del quale potranno trovare le peculiarità storico-culturali ed enogastronomiche rappresentative del territorio dell’alta Valle del Misa.
L’opera è stata realizzata nell’ambito del Progetto Integrato Locale (PIL) finanziato dal Programma di Sviluppo Regionale (PSR), che ha visto la partecipazione di più livelli istituzionali: Regione Marche, Gal “Colli Esini San Vicino” e comuni di Arcevia, Barbara, Serra de’ Conti e Castelleone di Suasa. Il PIL n. 3 (ve ne sono molti altri nella regione) ha come obiettivo l’aumento occupazionale attraverso la valorizzazione turistica del territorio dei quattro comuni che si sono aggregati per dare vita a tale progetto.
Perseguendo questa finalità, le “Stanze di Palazzo Palazzi” diverranno un luogo aperto alla collaborazione con le imprese agroalimentari e con le associazioni locali. Le prime avranno l’opportunità di esporre i loro prodotti e di organizzare giornate dedicate ad incontri pubblici aventi come tema gli aspetti enogastronomici delle loro produzioni ed il legame con il territorio; le seconde avranno la possibilità di organizzare eventi di tipo culturale riguardanti la storia e le tradizioni locali.
Sempre grazie ai finanziamenti di questo PIL, sono nate quattro nuove imprese di giovani e sono stati realizzati altri due interventi su immobili pubblici di interesse storico e paesaggistico, nei comuni di Arcevia e Castelleone di Suasa, anch’essi finalizzati ad una fruizione turistica del territorio nato dall’aggregazione dei quattro comuni.
da: Mario Romagnoli
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