Marisa Cinciari Rodano: il ricordo dell’Anpi
"Da parte nostra, cercheremo di non disperdere la sua grande lezione di democrazia"
Era sempre un’emozione ascoltare Marisa Cinciari Rodano, le sue parole non erano mai vuote, erano accompagnate dai fatti, dall’esempio, da una coerenza di vita.
La sua tenacia spronava alla partecipazione: basta leggere alcune righe dei suoi libri per essere invogliati ad intraprendere le sue importanti battaglie, rivolte principalmente alla difesa della dignità delle donne e della Costituzione.
Partigiana, fondatrice dell’Unione Donne Italiane, esponente di rilievo del Partito Comunista, con cui tra l’altro condivideva la data di nascita (21 gennaio 1921), ha contribuito con ogni sua azione alla ricostruzione di una coscienza civile, politica e democratica del nostro paese. È stata anche la prima donna eletta vicepresidente della Camera dei Deputati, un meritato riconoscimento per il suo multiforme impegno.
Riascoltando le sue ultime interviste non sfugge la semplicità con cui si poneva di fronte a quanti la intervistavano, mai un’esaltazione di quanto aveva fatto, ma solo un racconto genuino. Era difficile non notare il suo amore per l’Anpi, che menzionava spesso nei suoi discorsi pubblici. Dimostrava il suo attaccamento alla nostra associazione anche con la sua assidua presenza alle varie iniziative. Negli ultimi tempi, se non riusciva fisicamente ad esserci, per le sue precarie condizioni di salute, lo ha sempre fatto inviando parole di sostegno.
Da ricordare e conservare a lungo le parole con cui conclude il suo libro “Memorie di una che c’era”.
“Penso che non si possa rinunciare all’utopia o quanto meno al tentativo di pensare un futuro diverso e di lanciare una sfida culturale e ideale. Sarebbe ora che le donne, forti dell’autonomia personale conquistata riuscissero a trasformarla in consapevolezza che la loro alterità potrebbe se messa in rete e se capace di superare la frammentazione, divenire forza motrice di un radicale cambiamento economico sociale e politico.”
La sezione Anpi di Trecastelli e l’intero Comitato Provinciale dell’Anpi di Ancona apprendendo la notizia della sua scomparsa si uniscono al dolore della sua famiglia. Da parte nostra, cercheremo di non disperdere la sua grande lezione di democrazia.
Che la terra ti sia lieve Marisa.
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