Il 16 novembre 2023 a Serra de’ Conti è festa grande, perché si celebra il Santo Patrono della comunità: il Beato Gherardo. La ricorrenza è attesa da tutti i cittadini, residenti e non, perché è in questa giornata che risiede la più profonda radice del nostro essere serrani.

Anche quest’anno, oltre che celebrare il Beato Gherardo con le Sante Messe (a cui hanno preso parte anche il Signor Prefetto di Ancona, Dott. Darco Pellos, e il Maggiore dei Carabinieri, Dott. Elpidio Balsamo), la partecipata processione solenne – che vede il coinvolgimento delle Confraternite serrane del Beato Gherardo e del Santissimo Sacramento e la confraternita di S. Barbara dell’omonimo Comune, la Pia Unione della Madonna del Soccorso, la Banda cittadina, l’Arma dei Carabinieri, il Gruppo comunale di Protezione civile, i Carabinieri in congedo e molti devoti e cittadini – alle 16.00, nella residenza municipale, si è svolta la cerimonia di consegna delle Civiche Benemerenze.

Quest’anno sono stati conferiti i riconoscimenti a Persone e ad Associazioni della comunità che si sono particolarmente distinte per “aver lasciato un segno tangibile” con il loro modo di Essere e di Fare. Il tratto che ha accomunato tutti i “benemeriti” è l’agire professionale, solidale e a vantaggio di chi “ha poca voce” per esprimere il proprio bisogno.

La Commissione (formata dal Sindaco e dai Capigruppo consiliari) che ha esaminato le proposte di conferimento delle “benemerenze civiche” ha ritenuto importante conferire e scrivere sul Registro Comunale che elenca i nomi di coloro che si sono distinti nella comunità serrana per l’anno 2023, i Signori: Dottor Giuliano Grasselli, Don Severino Sebastianelli, Signor Otello Latini, Signor Claudio Rotatori, Maresciallo Maggiore Vincenzo Vernuccio, Signor Maurizio Ciamberlini, Signor Sergio Papi e famiglia, Signor Michele Capitani, Signor Giulio Befera, l’Associazione di Volontariato ANTEAS di Serra de’ Conti e il gruppo dei Volontari civici.

“Tutti abbiamo il dovere di farci custodi di questa Festa della comunità e di mantenerla viva con ogni mezzo a nostra disposizione, contribuendovi con le nostre possibilità di tempo, di generosità, operosità e di partecipazione”.