Conto alla rovescia a Serra de’ Conti per la Festa della Cicerchia
In programma da venerdì 24 a domenica 26 novembre

Il centro storico di Serra de’ Conti ritornerà a vivere con la “Festa della Cicerchia“ in programma dal 24 al 26 novembre per iniziativa dell’omonima Associazione presieduta da Maurizio Ciamberlini, coadiuvato da Luigi Petrolati (vice Presidente) e da Silvano Simonetti (Presidente Onorario). Saranno coinvolte tutte le Associazioni locali della cultura e del tempo libero che gestiranno per proprio conto le cantine.
Divenuta oggi elemento di identità delle Terre del Verdicchio, la cicerchia è protagonista dell’omonima Festa, durante la quale si riscoprono i sapori della cucina di una volta, legata a tradizioni rurali e alle ricette povere. Conosciuta e ampiamente utilizzata già dagli antichi Romani, la cicerchia ha pochi grassi e molti amidi: averla in dispensa costituiva una garanzia per le famiglie contadine in vista dell’imminente inverno perché ha un buon apporto proteico, superiore a quello dei ceci, dei piselli e delle lenticchie. Molto apprezzata per il suo buon sapore, ha numerose proprietà organolettiche che la rendono un cibo sano e nutriente. Si può servire in tanti modi, ma il più caratteristico è all’interno di una pagnotta, svuotata della sua mollica e riempita di zuppa calda.
CANTINE, BANCHI DI RISTORO: ALCUNI PIATTI CARATTERISTICI
Sedici cantine e quattro “banchi di ristoro“ saranno allestiti nelle vie, nei vicoli e nelle piazze del centro storico con oltre duecento fra volontari, provetti cuochi, aiutanti di cucina e camerieri all’opera. La cicerchia reciterà il ruolo indiscusso di “piatto principe“ in quasi tutti i menù e per questo i vari cuochi la proporranno in diversi gustosi abbinamenti e formule sempre conservandone le sue peculiarità. Ecco i principali piatti che saranno proposti.
OSTERIA DI SANTO STEFANO: Tajolini con farina di fava e cicerchia; Polpette de Spescia’ con purè di cicerchia.
GROTTA DE’ PADRONSI: Crema di cicerchia con salsiccia e pancetta; zuppa di cicerchia.
QUELLI DEL..6 IN CONDOTTA: Crescia della Piana’nbudida’ con erbe, affettati e formaggi: Spezzatino “ del la Pora Nonna “con cipolline in agrodolce.
LA BOTTE: Cicerchia dell’incontro; Maltagliati con sugo povero.
MAI DIRE MAI…S: Tagliatelle al sugo rosso di cicerchia; Scottiglia di cinghiale con purea di patate e cicerchia.
CANTINA DELA SORA ALBINA: Scarpetta di cicerchia; Chitarrine del bracciante con cicerchia.
CANTINA LETTERARIA DEL FRANTOIO: Polenta con la sapa; Tajolini e guanciola in coccella.
LA CANTINA DELLART_IGIANO: Pan brusco di cicerchia; Trippa alla nostrana.
ICANTINO’..NI: Cicerchia e coteghì; Tavolozza del pegoraro.
HOSTARIA DELLA LOGGIA: Tagliere de’ Vintore; Crescia del Beato Gherardo.
LOCANDA DA VALERIA: Zuppa di cicerchia di Manuela: Cappelletti con brodo di gallina.
LOCANDA REGINA MARGHERITA: chitarrine, porcini e cicerchia; Zuppa medievale.
RISTORO LA BONA USANZA: Zuppa di cicerchia in pagnotta; Coratellina di agnello.
LA CANTINA DELLE BOCCE: Zuppa di cipolle con pane brusco; Zuppa di cicerchia.
LA TAVERNA DEI CICERCHI..ONI: Maltagliati con cicerchia: Frascarellli al sugo rosso di coniglio.
CANTINETTA VERDEACQUA: Zuppa di farro e cicerchia; Chitarrine di farro con porcini e cicerchia.
BANCO DEL PESCE: Pesce fritto al cartoccio: Patate fritte alla contadina.
QUELLI DELLA GUANCIOLA: Guanciola col pa’.
CANTINA DEI DOLCI: Brustenga; Cicerchiata.
CARRETTINO DELL’OSTERIA (itinerante): Frittelle di pane e polenta con verza, ciauscolo, prosciutto o cioccolato a fette: Cresciole.
da: Mario Romagnoli
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