Voce Comune per Corinaldo: “Perso un milione di euro per l’edilizia residenziale”
"La perdita di questi soldi mina, senza se e senza ma, il diritto alla casa"
Nell’ultimo consiglio comunale, senza nemmeno convocare una commissione per informare preventivamente i consiglieri, la giunta Aloisi ha fatto perdere ai corinaldesi un’ingente somma votando un atto di rinuncia da parte di Erap che non investirà più, così come concordato con la precedente amministrazione, 1 milione d’euro nella realizzazione di strutture residenziali a Corinaldo; alloggi pensati in particolare per sostenere le giovani coppie e il Centro Storico.
La perdita di questi soldi e il fatto che non sia stato previsto un contestuale intervento sostitutivo, mina, senza se e senza ma, il diritto alla casa. Tale diritto, infatti, oltre a essere per noi un diritto primario sta alla base anche dello sviluppo del paese e del sostegno di alcune fasce più fragili della popolazione.
Quindi risultano inutili e irricevibili le rassicurazioni forniteci in Consiglio dalla maggioranza rispetto al fatto che l’Erap abbia verbalmente manifestato la volontà di voler reinvestire in futuro perché ad oggi l’unico dato certo è che non esiste un atto che certifichi concretamente tale volontà. E soprattutto sappiamo tutti che la burocrazia nel pubblico è già lenta di per sé e, se addirittura noi rinunciamo a percorsi già intrapresi per ricominciarne di nuovi, significa aver perso già da subito 4 o 5 anni. E il tempo in politica è un valore.
Infine, vogliamo sottolineare anche che l’aver cambiato progettualità su Palazzo Fata (detto Marcolini) di per sé non ci scandalizza e anzi, in linea di principio, accogliamo con favore qualsiasi azione da parte di privati che abbiano come fine la riqualificazione del patrimonio corinaldese, ma siamo anche convinti che il sindaco e la sua giunta, in questa occasione, non siano stati all’altezza della situazione di gestire questa operazione e di portare in Consiglio atti che garantissero da una parte le stesse condizioni favorevoli ai cittadini corinaldesi del passato e dall’altra di non perdere ciò che si era faticosamente ottenuto sul piano delle politiche abitative.
Il non aver avuto la capacità politica di trattenere quella somma a Corinaldo, eventualmente deviandola su un altro immobile – dichiara la capogruppo Giorgia Fabri – è per noi un elemento molto grave. Pertanto, condizioni ancora a noi non troppo chiare e la perdita di un finanziamento così cospicuo ci hanno indotto a non prendere parte alla votazione, uscendo di fatto dall’aula. Chiediamo con forza a questa amministrazione di confermare l’impegno per il diritto alla casa profuso nella scorsa legislatura prevedendo magari un pacchetto di nuovi provvedimenti finalizzati a questo intento: un vero e proprio Piano Casa Corinaldese, senza dimenticare di lavorare per la riqualificazione del nostro Centro Storico.
Dal gruppo Voce Comune per Corinaldo
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