Guardia medica a singhiozzo a Ostra Vetere, Mangialardi interroga Acquaroli
Il consigliere regionale: "Il servizio va garantito con continuità"
“Non passa giorno che dai territori non arrivi una cattiva notizia per la sanità pubblica. Sicuramente, però, le comunità delle valli del Misa e del Nevola stanno scontando più di altre il fallimento totale della politica sanitaria della giunta Acquaroli.
Dopo il declassamento della struttura di Arcevia, l’andamento a singhiozzo delle prestazioni relative alla guardia medica di Ostra Vetere, sono un’altra triste pagina di questa storia che va avanti da tre anni e dimostra quanto fossero infondate le promesse in campagna elettorale del centrodestra. Oggi stesso presenterò un’interrogazione urgente alla giunta regionale per sollecitare un immediato intervento affinché il servizio di guardia medica a Ostra Vetere venga garantito con continuità”.
Così il capogruppo regionale del Partito Democratico Maurizio Mangialardi annuncia un’interrogazione al presidente della giunta regionale Francesco Acquaroli per chiedere interventi concreti volti a garantire il servizio di guardia medica nel Comune di Ostra Vetere.
“Parlavano di aumento di personale e potenziamento dei presidi sanitari nelle aree interne – attacca Mangialardi –, ciò che sta avvenendo è esattamente il contrario: niente nuovi medici e infermieri, niente risorse dedicate, ma servizi sempre più scarni e inefficienti. D’altra parte, non è casuale che proprio il tema della sanità sia al centro della crisi che sta opponendo in Regione Lega e Fratelli d’Italia. Evidentemente si sono accorti anche loro di quanto siano stanchi i cittadini di questa politica fatta di tante chiacchiere e pochi fatti, ma essendo incapaci di dare risposte ai problemi delle nostre comunità, sono ormai ridotti a scaricarsi a vicenda le responsabilità“.
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