Ostra Vetere: Bello chiede la revoca di Pesaresi in Consiglio
Il Consiglio Comunale ha votato la mozione del Sindaco e vice Sindaco a difesa dei servizi sanitari del territorio e dell’ospedale di Senigallia, e chiesto alla Regione l’avvio della procedura di revoca a Franco Pesaresi dell’incarico di direttore di zona per violazione del principio di buon andamento e di imparzialita’ dell’amministrazione.
La mozione non ha avuto il voto favorevole dei consiglieri comunali di minoranza del PD. Una mozione “per dire no all’Ospedale di Senigallia quale satellite dell’Area Metropolitana di Ancona; per ribadire la salvaguardia, il potenziamento e la riqualificazione delle strutture e dei servizi sanitari di Ostra Vetere e dell’intero comprensorio della Valle del Misa e del Nevola; perché si rifletta sull’organizzazione delle Potes 118 della Zona Territoriale n. 4; per chiedere che venga attuata la procedura di revoca dell’incarico di Direttore di Zona a Franco Pesaresi per violazione del principio di buon andamento e di imparzialità dell’amministrazione; per affermare che la Rsa di Ostra Vetere e gli altri servizi poliambulatori ali, compresi quelli socio-assistenziali sono fondamentali per garantire il diritto alla salute dei cittadini e delle famiglie e che pertanto vanno riqualificati e potenziati; per esprimere forte preoccupazione per il depotenziamento e declassamento dell’Ospedale di Senigallia e della concreta chiusura di alcuni servizi e strutture sanitarie del territorio”.
Ecco quanto è stato approvato – con i soli voti favorevoli della maggioranza consiliare, mentre i consiglieri comunali di minoranza del PD (Lorella Campolucci, Manuel Manoni, Alessandro Tarsi, Stefano Conti e Francesco Monni) si sono incredibilmente astenuti – lunedì sera dal Consiglio Comunale di Ostra Vetere convocato appositamente dal primo cittadino per approfondire il tema della sanità e per dare “pieno mandato allo stesso Sindaco, quale componente della Conferenza dei Sindaci e quale massima Autorità sanitaria locale, ad attivarsi ed intervenire affinché siano garantiti servizi sanitari ed assistenziali efficienti e di qualità e perché l’Ospedale di Senigallia non sia declassato a satellite di quello di Torrette”.
Il confronto ed il dibattito consiliare si sono svolti sulla base di due mozioni (una del Sindaco e del Vice Sindaco; l’altra, invece, del Capogruppo di Maggioranza Marco Esposto, poi ritirata perché il suo contenuto inserito con un emendamento all’interno di quella del Sindaco e del Vice Sindaco) e la seduta è durata fin quasi allo scoccare della mezzanotte.
Illustrati i due documenti dai firmatari delle mozioni, la discussione ha visto l’intervento dei Consiglieri di maggioranza e di minoranza, ma alla fine, nonostante la presentazione di alcuni emendamenti accolti dal Sindaco e dal Consiglio, le due mozioni sono diventate un unico atto da discutere e da votare quale documento di indirizzo sulle politiche sanitarie del territorio.
“Non avrei mai pensato che i Consiglieri comunali di minoranza del PD – ha commentato il Sindaco Bello – avessero scelto la strada della difesa d’ufficio di Franco Pesaresi, anteponendo il suo ruolo di “intoccabile” alle esigenze di un territorio, che rischia di vedersi depotenziare e declassare i suoi servizi sanitari e, soprattutto, il suo Ospedale, quello di Senigallia, che lo stesso Pesaresi e la Regione vorrebbero far diventare satellite di quello di Torrette. Mi aspettavo una scelta più coraggiosa, al di là delle appartenenze e degli schieramenti partitici. Uno scatto d’orgoglio, che è venuto a mancare proprio in un momento, in cui è necessario fare fronte comune. Comunque, il Consiglio si è espresso, seppur a maggioranza, e ha dato il suo indirizzo e gli obiettivi da raggiungere, chiedendo alla Regione anche l’avvio della procedura di revoca a Franco Pesaresi dell’incarico di Direttore di Zona n. 4 per violazione del principio di buon andamento e di imparzialità dell’amministrazione dell’azienda sanitaria locale.”
“Il comportamento, in aula, dei consiglieri comunali di minoranza del PD – ha aggiunto Massimo Bello – è stato, però, incomprensibile e schizofrenico. Non votando la mozione, i consiglieri comunali del Pd hanno dimostrato, in modo chiaro ed inequivocabile, che hanno dato più retta agli ordini e alle direttive dei vertici del loro partito di appartenenza, il PD, piuttosto che al loro ruolo di rappresentanti dei cittadini e alle esigenze della comunità di Ostra Vetere. E’ mancato loro il coraggio di essere liberi, scegliendo di difendere l’indifendibile e arrendendosi di fronte a chi vuole colpire la sanità di questo territorio. Così facendo si sono, in poche parole, piegati agli ordini di Mangialardi, Volpini, Mezzolani, Pesaresi e di tutto il vertice regionale del Partito Democratico, che continua a difendere l’operato di un Direttore di Zona, che ha dimostrato di voler liquidare i nostri servizi e le nostre strutture.”
“Come si fa – si è domandato il primo cittadino di Ostra Vetere – a non chiedere alla Regione Marche l’avvio della procedura di revoca del Direttore di Zona Pesaresi dopo che lo stesso ha tentato un vero e proprio blitz per chiudere la Rsa di Ostra Vetere e che solo grazie ad un mio intervento ed una mia denuncia il “golpe” di Pesaresi non è riuscito? E, poi, come si può accettare l’idea che l’Ospedale di Senigallia diventi un satellite di quello di Torrette? Di fonte a tutto questo, non possiamo che opporci con determinazione e forza alla volontà di chi vuole depauperare il nostro territorio di quei servizi essenziali e fondamentali. La minoranza di minoranza di Ostra Vetere ha di fatto abdicato e abbandonato l’interesse generale per tutelare, invece, l’interesse di parte.”
“Non votando a favore la mozione, ma semplicemente astenendosi senza motivo, i consiglieri comunali del PD – conclude il Sindaco Massimo Bello – hanno dimostrato, ancora una volta, che conta di più proteggere un loro esponente di partito, qual è appunto Franco Pesaresi, piuttosto che difendere la sanità di questo territorio. La maggioranza dei consiglieri comunali, invece, che hanno votato ed approvato la mozione, ne hanno preso atto e continueranno a condurre, insieme a me, questa battaglia sacrosanta e giusta, anche dopo la resa di quanti hanno scelto una strada diversa. Sulla mozione a favore della sanità, o si è a favore o si è contro, l’astensione non ha alcun valore tecnico o morale. Astenersi, in questo caso, significa solo non essere d’accordo.”
Dal Comune di Ostra Vetere
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!