Giunto al termine a Ostra il progetto didattico “Abitare il paese”
Vi hanno preso parte gli studenti delle classi prime della scuola media "Menchetti"
Si è conclusa mercoledì 7 giugno con le prime classi della scuola media A. Menchetti di Ostra la quinta edizione di Abitare Il Paese, progetto Nazionale nato nel 2018 dalla sinergia del CNAPPC (Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori) e la Fondazione Reggio Children. L’edizione di quest’anno è stata dedicata al tema “Attivare comunità educanti: nuove generazioni per un progetto di futuro””.
Il progetto promuove una cultura della domanda sulla ricerca del senso della città attraverso un percorso di co-progettazione territoriale sulla città del futuro che coinvolge bambini e ragazzi delle scuole italiane, dai 3 ai 18 anni, insegnanti e architetti in 33 territori pilota.
Il principio è quello dell’ascolto: i tutor entrano nelle classi e si mettono in ascolto della voce di bambini e dei ragazzi, raccogliendo opinioni, idee, desideri e proposte per la città del futuro.
I ragazzi della scuola media di Ostra partecipano al progetto ormai da tre edizioni guidati dalle architette Silvia Lupini e Daniela Tomassini (che lavorano anche con due scuole di Senigallia) e hanno sviluppato un’idea di scuola senza più pareti, che si apra al territorio e si sviluppi anche dentro vere e proprie “aule urbane”, luoghi dove è possibile l’apprendimento in modalità alternative e con figure di riferimento che non siano più solo i professori, ma anche persone che abitano la comunità. La comunità educante non si sostituisce alla scuola, ma la integra e ne amplia gli orizzonti e gli obiettivi.
Negli incontri di quest’anno i ragazzi hanno lavorato sulle possibilità di ri-attivare alcune di queste aule urbane: “un’area si risveglia quando nascono nuove relazioni in essa, ovvero quando si riesce a lasciare un segno, una traccia”. Si potrebbe ad esempio piantare alberi, creare un giardino, ma anche organizzare una partita di pallone oppure lasciare un segno di colore, dipingendo un murales o dei pannelli.
La mattinata di mercoledì è stata così dedicata alla realizzazione di una sorta di segnaletica verticale pop-up colorata dai ragazzi che, alla presenza dei tutor, dei professori e della dirigente vi hanno segnato sopra età ed altezze dei partecipanti, inclusi quelli dei professori, dell’assessore alla cultura Alessia Bala e del segretario dell’ordine degli Architetti di Ancona Arch. Gloria Vitali, intervenute a salutare i ragazzi. A settembre si ripartirà con la VI edizione.
Il CNAPPC porterà gli esiti del progetto al Congresso mondiale degli Architetti che si terrà a luglio a Copenhagen.
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