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Trecastelli, il busto di Napoleone a Croce di Castel Colonna risalirebbe al 1798

Lo sostiene lo storico Tommaso Allegrezza

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Busto di Napoleone su una casa di Croce di Castel Colonna (Trecastelli)

Per merito della recente pubblicazione dell’edizione critica curata dal prof. Giuseppe Santoni del manoscritto “Storia dei tre Castelli: Tomba di Senigallia, Ripe e Monterado” del medico e storico Vincenzo Palmesi, gli abitanti di Trecastelli e non solo, stanno riscoprendo la loro storia e per questo, lo ringrazio pubblicamente.

Da appassionato di storia locale però deve far presente che, sulla base delle mie ricerche, e grazie alla testimonianza dei vecchi proprietari della casa colonica su cui si trova il busto di Napoleone, l’installazione dovrebbe essere retrodatata al 1798, ovvero circa 10 anni prima rispetto a quanto riportato nell’articolo del prof. Santoni.

Infatti dalle carte dell’archivio del “Commissariato di Tomba” sappiamo che i due Consigli, quello di Tomba e quello di Monterado, dietro l’invito della nuova Municipalità di Senigallia, già sotto la protezione della Repubblica Francese, decisero di aderire alla nascente Repubblica Romana; per questo il 2 gennaio 1798 gli venne permesso l’innalzamento della tricolore bandiera francese.

Qualche giorno più tardi, i nuovi governi delle due Municipalità, scelsero come deputati, Francesco Luigi Giorgi per Tomba e Luigi Sceral per Monterado.

Quest’ultimo, come riportato nel “brogliardo” del catasto gregoriano, risulta essere ilproprietario, insieme ai suoi due fratelli, della casa colonica sita in località Croce (nel territorio di Tomba) su cui troviamo installato il busto di Napoleone Bonaparte.

Catasto storico di Trecastelli relativo al busto di Napoleone

Si legge infatti nel documento che le Particelle

N. 626: Sceralli (o Sceral) Luigi, Michele e Prete Ignazio fratelli quondam (cioè: figli del fu) Francesco, Alla Croce [erano proprietari di un terreno] Seminativo Vitato con Olivi, e Mori (cioè: gelsi)”, di una “Casa d’affitto” (N. 627) e di una “Corte e Casa da colono” (N. 628).

Quindi possiamo presumere che il busto sia stato installato all’incirca nel 1798 proprio da Luigi Sceral che lo ha voluto in sostituzione della tradizionale statuina sacra, in conformità con gli ideali di stampo illuministico-liberali francesi perseguiti da Napoleone Bonaparte.

Mappa catastale dell'odierno territorio di TrecastelliSenza dimenticare che Luigi Sceral, municipalista convinto e membro di una delle più importanti famiglie della comunità, era potuto diventare un alto rappresentante del nuovo governo della Repubblica Francese in Italia. 10 anni dopo, nel settembre 1808, Luigi Sceral divenne addirittura sindaco di Monterado (Palmesi, Storia dei tre Castelli, Parte Prima, p. 76 del manoscritto e p. 108 dell’edizione critica curata dal prof. Santoni). In tale ruolo fece accomodare la credenza della segreteria Comunale che era stata rotta dallo sparo dell’ultimo colpo di cannone sparato dai Francesi contro il Comune di Monterado per sedare la rivolta dell’estate del 1808. Il cannoneggiamento aveva sfondato il tetto del municipio e provocato un foro nelle mura del palazzo municipale (cose che il prof. Santoni, forse per sinteticità, ha sottaciuto nel suo articolo).

Castel Colonna di Trecastelli, 06.05.2023

Tommaso Allegrezza

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