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Zanzara tigre, parte la campagna di disinfestazione a Corinaldo

Campagna informativa contro la zanzara tigreDai dieci interventi degli anni passati ai 40 previsti per quest’anno. Parte la campagna contro la zanzara tigre promossa dal comune di Corinaldo, un intervento capillare su tutto il territorio che mira a disinfestare, area per area, tutto il paese.
 


Dalla fine di aprile abbiamo iniziato una serie di trattamenti che continueranno fino ad ottobre, per tutto il periodo di presenza della Zanzara Tigre. Il Comune di Corinaldo sarà impegnato a controllarne e ad arginarne la proliferazione -ha spiegato Cesare Morganti, assessore alla Qualità Urbana-. Come? Trattando con larvicidi i tombini, le caditoie e tutti i potenziali ristagni d’acqua nelle aree pubbliche, disinfestando con trattamenti adulticidi, in casi straordinari ovvero in presenza di un’elevata quantità di zanzare adulte, con una campagna informativa rivolta alla cittadinanza, per coinvolgerla nella lotta alla zanzara, che mette a disposizione un numero di telefono pubblico per eventuali segnalazioni riguardanti i focolai in essere e fornire consigli utili (geom. Valentina Pettinari 07167782/int 221). Dai cinque-dieci interventi degli anni ne abbiamo predisposti circa 40.

L’operazione verrà effettuati sul territorio comunale seguendo una precisa divisione in zone e competenze. Per aumentare l’efficacia dell’operazione sono state individuate tre macro aree di intervento. La prima è la zona Nevola con particolare attenzione all’area Pip, all’asilo nido, ai fossi demaniali e al fiume Nevola. La seconda area è quella del Centro Storico e Urbano e infine tutte le scuole, gli impianti sportivi, le contrade e il cimitero comunale.

La disinfestazione, iniziata alla fine di aprile, prevede degli interventi ogni 20 giorni. La campagna contro la zanzara tigre inoltre verrà inoltre integrata con l’applicazione in determinati luoghi di alcune, circa 50, Bat Box, le apposite costruzioni in legno che ospitano i pipistrelli, rimedio “naturale” alla zanzara tigre. Si tratta di cassette di legno con un’apertura inferiore, la porta d’entrata della casa, all’interno delle quali si trovano delle scanalature orizzontali incise su cui si aggrappano i pipistrelli. Le Bat Box saranno installate ad almeno quattro metri di altezza dal suolo per evitare che gatti od altri predatori mettano in pericolo la vita dei pipistrelli. Inoltre le Bat Box dovranno essere libere da rami e fronde per agevolare i pipistrelli all’individuazione dell’ingresso ed esposte preferibilmente verso sud-ovest. È bene che per almeno 6 ore siano esposte al sole diretto. Sono da evitare anche superfici di metallo e zone illuminate da forti luci durante la notte.

Quali sono dunque gli obiettivi?

Drastica riduzione/abbattimento dei focolai larvali, contenimento del numero di “zanzare” al di sotto della soglia di tolleranza, utilizzo razionale di prodotti larvicidi a bassa tossicità e massima collaborazione tra Comune e Cittadinanza.

La lotta alla zanzara tigre non si può vincere senza un attivo coinvolgimento della popolazione -ha continuato l’assessore Morganti-. I luoghi a rischio di infestazione nelle aree pubbliche sono infatti solo il 20-30% del totale. Il rimanente 70-80% delle zone a rischio è di proprietà privata. E’ quindi necessario che i cittadini mettano in atto misure di prevenzione e di trattamento nelle aree di loro competenza.

Ma come? Ecco che cosa fare e non fare.

Trattare regolarmente (ogni 15 gg circa) i tombini e le zone di scolo e ristagno con prodotti larvicidi, eliminare i sottovasi ed evitare il ristagno di acqua al loro interno, verificare che le grondaie siano pulite e non ostruite, coprire le cisterne e tutti i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana con coperchi ermetici, teli o zanzariere ben tese e tenere pulite fontane e vasche ornamentali, eventualmente introducendo pesci rossi che sono predatori delle larve di zanzara tigre.

Cosa non fare:

Accumulare copertoni e altri contenitori che possono raccogliere anche piccole quantità di acqua stagnante , lasciare che l’acqua ristagni sui teli utilizzati per coprire cumuli di materiale e legna, lasciare gli annaffiatoi e i secchi con l’apertura verso l’alto, lasciare le piscine gonfiabili e altri giochi pieni di acqua per più giorni e svuotare nei tombini i sottovasi o altri contenitori.

dal Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Martedì 11 maggio, 2010 
alle ore 17:53
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Visitatore 2010-05-12 09:41:06
Complimenti per le azioni di contrasto messe in atto per contenere ed eliminare le cause della proliferazione delle zanzare,purtroppo non si pu? constatare tale azioni nel comune di Senigallia che pur avendo emesso delle ordinanze per l'eliminazione di contenitori d'acqua omai marcia ed altri rifiuti ,nella zona PEEP Misa via Tevere ,si ? ommesso di farle ottemperare completamente e,pertanto rappresentano un grosso vivaio per le larve anche per quelle tigre.Si spera in un celere intervento prima che le zanzare infestino la zona.Quanto sopra sia considerata come richiesta e un giusto appello all'assessore alla qualita' urbana dal sottoscritto e da quanti risiedono nella zona che pi? volte hanno rappresentato la problematica.
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