Visita nelle zone alluvionate per il presidente nazionale UNPLI Nino La Spina
Venerdì 7 ottobre è stato organizzato un incontro a Ostra con i sindaci e i rappresentanti delle Pro Loco del territorio
Nel pomeriggio di venerdì 7 ottobre il Presidente Nazionale UNPLI Nino La Spina è giunto in visita alle zone della Valle del Misa colpite dalla recente alluvione di settembre.
Accompagnato dal Presidente Unpli Marche Marco Silla e dalla responsabile del Comitato Ancona Loredana Caverni, è stato accolto presso il Comune di Ostra ed ha incontrato alcuni sindaci e rappresentanti delle Pro Loco di molte zone interessate dall’alluvione.
Il Sindaco del Comune di Ostra, Federica Fanesi, ha brevemente ripercorso i primi attimi drammatici e la realtà della tragedia, sempre più evidente con le prime luci del mattino seguente; terre modificate, gente impaurita che porterà dentro di se per lungo tempo i segni della devastazione, del lutto e che si chiede se e in che modo potrà restare nel territorio.
Anche gli altri Sindaci del territorio e i rappresentanti delle Pro Loco intervenuti hanno relazionato sulla situazione attuale, su un tessuto artigianale ed imprenditoriale profondamente ferito da una devastazione considerata ‘eccezionale’ ma che forse poteva essere contenuta se gli interventi programmati per la messa in sicurezza del territorio fossero stati totalmente realizzati.
Il Presidente La Spina ha portato la solidarietà del mondo delle Pro Loco, essendo già a conoscenza degli interventi immediati posti in essere dalle Associazioni a sostegno della collettività ed a supporto della Protezione Civile Nazionale oltre ad una prima raccolta di generi di prima necessità inviati alle popolazioni colpite dall’alluvione ad iniziativa del Comitato Unpli Ascoli-Fermo.
Ha preannunciato l’avvio di una raccolta fondi che però sarà finalizzata; per la realizzazione di specifici progetti dei territori colpiti dall’alluvione, anche tramite la prossima collaborazione/protocollo d’intesa con un colosso dell’e-commerce.
Il Presidente Unpli Marche ha evidenziato come la recentissima costituzione del Gruppo Emergenze ha purtroppo avuto subito la possibilità di essere operativo, anche grazie alla collaborazione con la Protezione Civile.
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