Corinaldo, Consiglio comunale con ospite il Vescovo della Diocesi Orlandoni
Nessun ordine del giorno ha animato i presenti (il sindaco Scattolini e la sua giunta, i consiglieri di minoranza, il pubblico, tra cui il parroco don Umberto Mattioli e il maresciallo dei carabinieri Francesco Gagliardi) ma piuttosto l’univoca volontà di scovare nuove strategie per tentare di far fronte ai problemi che angustiano la comunità.
Il sindaco Livio Scattolini aprendo i lavori di questa importante assise ha detto: “La ringrazio di vero cuore per aver accettato l’invito ad essere qui stasera; questo momento deve rappresentare occasione di incontro, ascolto, confronto e reciproco incoraggiamento, per svolgere sempre al meglio il mandato che ci è stato assegnato; incarico delicato, gravoso ma prezioso, per tutta la comunità.
Le numerosissime Chiese, la presenza dei vari ordini religiosi e i molti sacerdoti, le Associazioni che hanno operato e operano sul nostro territorio, testimoniano in modo evidente l’intensa collaborazione e la convivenza utile che, da sempre, Corinaldo offre alla Chiesa di Cristo.
La profonda radice cristiana della nostra comunità, che passa attraverso valori condivisi, quali il profondo senso del bene comune, la funzione educativa, la pace, la giustizia, la giustizia sociale, il diritto alla vita, la carità cristiana, costituisce, da sempre, il faro che illumina il nostro vivere quotidiano; certamente tutto questo, Eccellenza, non viene minimamente intaccato per una “serata di fine ottobre” quando tre generazioni di corinaldesi, si mobilitano per un sano divertimento che coinvolge tutto il paese, e che non eccede mai in qualcosa di blasfémo o profano, ma anzi costituisce un momento di incontro/confronto tra giovani, codificato e controllato, come raramente avviene.
Tante le realtà imprenditoriali, che si sono formate e consolidate nel corso degli anni, che hanno sì creato occupazione e conseguente benessere sociale, ma che hanno altresì mantenuto la dimensione familiare, di vicinanza e condivisione degli intenti fra i soggetti interessati; penso all’agricoltura, all’artigianato, alla piccola impresa, al commercio, così fortemente radicate nella realtà locale.
Oggi tutte queste famiglie, perchè di famiglie si tratta, stanno attraversando momenti di tensione sociale e difficoltà economica, di preoccupazione e di incertezza per il futuro, a causa di una congiuntura negativa, della quale non si intravede ancora la fine.
Che cosa possiamo fare in questa situazione?
* Tra pochi giorni, questo Consiglio Comunale si appresta a discutere e mettere in atto provvedimenti mirati all’interno del bilancio di previsione per l’anno in corso, così come già fatto per il 2009.
* Aiuti economici concreti in termini di risparmio, sui servizi a domanda, neiconfronti delle famiglie, quindi dei bambini, degli studenti e lavoratori e degli anziani.
* Sostegno alle Associazioni che operano sul territorio comunale, particolarmente verso i giovani impegnati nello sport e nel tempo libero, per cercare di ridurre se non eliminare il rischio di emarginazione, di disagio sociale, di mancanza di relazioni interpersonali, che sono causa di una non corretta e sana crescita dei nostri figli.
In questo contesto la Chiesa Diocesana, anche attraverso la Parrocchia, può e deve essere un valido aiuto e supporto, per intercettare e far emergere i bisogni di tante famiglie che per riservatezza, per pudore, per amor proprio, per dignità, non si fanno avanti per chiedere quello che è un loro sacrosanto diritto;
Se si riesce a fare questo, anche attraverso incontri periodici con i Servizi Sociali comunali, si indirizzano risorse mirate, si evitano sovrapposizioni, si danno risposte concrete a bisogni reali; si costruisce in sostanza quello che è il Bilancio Sociale di una Comunità.
Corinaldo è ormai conosciuta in Italia e nel Mondo, come Città d’arte e fede, meta di turisti attenti nonché di fedeli devoti al culto di S. Maria Goretti, che si recano sempre più numerosi a visitare la Casa Natale ed il Santuario Diocesano a Lei dedicato; devozione che è stata ulteriormente rafforzata, proprio in questi giorni, dalla presenza delle spoglie mortali della Santa.
A questo proposito, Eccellenza, mi permetto di rivolgerLe una preghiera affinchè intervenga per rendere più agevole e quindi più funzionale il gravoso compito, che ogni giorno attende coloro che sono deputati ad accogliere i pellegrini nei due Sacri luoghi Gorettiani.
Partecipiamo, infine, con l’attenzione che merita al cammino appena iniziato del Sinodo Diocesano, con la certezza che dopo la fase in atto dell’ascolto, e la successiva fase delle valutazioni, la Chiesa avrà tutti gli elementi per poter decidere e scegliere “come ridisegnare il volto della Chiesa diocesana e riprogettare la sua azione pastorale”.
E’ seguito l’intervento del Vescovo Giuseppe Orlandoni:
“Sono ospite di Corinaldo – ha detto – in coincidenza del Sinodo della chiesa locale, l’equivalente di Concilio per la chiesa universale: come quest’ultimo avviene nel momento in cui, a livello nazionale e internazionale, ci si trova di fronte ad una situazione instabile e si avverte la necessità di affrontare nuovi cambiamenti, così il Sinodo, a Senigallia, è stato indetto sia per prestare più attenzione al Vangelo sia per tentare di risolvere le problematiche che affliggono la nostra realtà. A questo proposito, vi pregherei di sottolineare quali, secondo voi amministratori, siano i problemi maggiori di Corinaldo, così che anche la chiesa possa tentare di far qualcosa di pratico”.
Sollecitati a prendere la parola, i presenti non si sono certo fatti pregare. A rompere il ghiaccio è stato il consigliere di minoranza Giuseppe Saccinto: “E’ inutile tergiversare, la crisi economica ha messo in ginocchio numerosissime realtà, tra cui anche la nostra. Basta qualche dato a suffragarlo: da oggi a giugno, ad esempio, si parla di 8mila nuovi licenziamenti nel settore tessile. Quindi, mi pare evidente che la difficoltà maggiore sia, per tantissime famiglie, sbarcare il lunario fino a fine mese. Come e quando può intervenire la chiesa? Nel momento in cui si verificano disparità di diritti perché, lo sappiamo tutti, essa detiene molta influenza sulla sfera politica”.
“A mio avviso – ha invece sottolineato un altro consigliere, Adolfo Giampaolo – a Corinaldo latita un rapporto diretto tra la chiesa e la gioventù di oggi, attratta da ben altri ideali. Sarebbe opportuno che, almeno in questo settore, si tornasse ai modi d’un tempo, all’oratorio e alla dottrina, per intenderci. In tal senso, il vice parroco di Corinaldo si è attivato nel modo migliore”.
E’ stato quindi il turno dell’assessore Cesare Morganti: “Il problema di maggior rilevanza della nostra comunità rimane quello del lavoro. Noi ci siamo attivati tramite alcuni interventi per aiutare le famiglie e i singoli casi, grazie anche al contributo della Parrocchia e delle numerose Associazioni di volontariato. Ma mi preme di sottolineare pure un’altra questione: abbiamo una santa che tutto il mondo ci ammira: auspico che, in tal senso, venga portata avanti qualche altra efficace iniziativa per valorizzare ancora di più il culto di Santa Maria Goretti: è evidente che, oltre all’aspetto prettamente religioso, a trarne vantaggio sarebbe pure il turismo ad esso legato”.
Il consigliere Daniele Ancone, successivamente, ha posto l’accento sulla solitudine con cui sono costretti a fare i conti gli anziani di Corinaldo: “Le Marche sono la regione più longeva d’Italia: occorre lavorare maggiormente per assicurare ai cittadini della terza età sostegno e conforto, in altre parole insistere sulla cultura della condivisione”.
“Certo, è una strada avvincente, che sicuramente darebbe una grossa sferzata al problema – ha controbattuto il vicesindaco Fernando De Iasi –. Ma non è facile, perché occorre considerare un fatto. Chi si rivolge agli amministratori ha comunque bisogno di un determinato aiuto. Poniamo il caso di un 50enne, con famiglia a carico, che sia stato appena licenziato: Il Comune, se non mobilitarsi per poter trovargli un nuovo lavoro cos’altro potrebbe fare per lui senza nulla togliere a tutti gli altri cittadini con dei problemi – e sono tantissimi?”.
L’assessore Simona Mancini ha parlato invece di “centralità della persona: anche quest’anno cercheremo di dare sostegno alle persone, in particolare ai diversamente abili”. Il consigliere Matteo Principi si è soffermato sull’importanza dell’agricoltura, “testimone di una vita basata sui sani principi di una volta”.
Il consigliere Laura Campolucci, infine, ha auspicato che “la chiesa sensibilizzi di più i cittadini, affinché si sentano maggiormente coinvolti nella politica”.
A riassumere il tutto è intervenuto, quindi, Scattolini: “Da quello che abbiamo sentito si evince che i problemi maggiori sono due. Uno di carattere sociale e uno di carattere religioso, con particolare considerazione per Santa Maria Goretti”.
A chiudere degnamente la serata ci ha pensato il vescovo Orlandoni. “Anch’io – ha concluso – mi auguro che in futuro ci sia una collaborazione sempre più frequente tra parrocchia e Amministrazione, che già esiste ma può essere migliorata. Il ruolo prioritario della chiesa consiste nel formare le coscienze. Aiutare tutti, cioè, a capire i valori autentici della vita”.
dal Comune di Corinaldo
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