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Regia corinaldese per “Don Cosciotto de la Marka” a Chiaravalle

Locandina "Don cosciotto de la Marka"Quando l’allegoria si mette a connubio con un capolavoro dei giganti della letteratura, il risultato non può che essere quanto meno sorprendente. Se poi, a comporre l’opera e a dirigerla intervengono due autori provetti e di pluriennale esperienza, ecco che l’esito diviene davvero affascinante.
 

Partiamo con ordine: l’opera in questione è “Don cosciotto de la marka”, la cui fonte di ispirazione è chiaramente il Don Chisciotte di Manuel de Cervantes; l’autore è Gianfranco Giacchetta (consumato drammaturgo artefice, tra l’altro, di un Marchigianando, esportato anche nelle Americhe, e di una rivisitazione in vernacolo anconetano de Le Baruffe Chiozzotte di goldoniana memoria); il regista è Paolo Pirani (autore pure dell’allestimento scenico) che, oltre a dirigere l’Ufficio Cultura del Comune di Corinaldo, si occupa di regia teatrale da ben 30 anni. Ed è con soddisfazione che Pirani stesso si accinge a presentare il suo “Don cosciotto de la Marka”, in scena il prossimo 17 aprile al Teatrovalle di Chiaravalle a partire dalle ore 21.30, con replica domenica 18, alle 17.30.

Dirigere quest’opera – spiega il regista – mi ha colto con un misto di gratitudine e di curiosità. E, forse, anche con un po’ di timore, considerato che, al momento, non mi sono mai misurato con un testo drammaturgico in dialetto (la lingua utilizzata nel “Don cosciotto” risulta essere un misto di più dialetti regionali, ndr). Il pensiero corre inevitabile al mitico – mitizzato sottotesto che, per ogni testo ma in particolare per uno dialettale, è composto di gestualità, ammiccamenti, atteggiamenti e storia. Storia vera, personale e collettiva, di vita vissuta, che si estrinseca in un profondo rapporto tra parola e gesto come dire forma e contenuto; quando, tuttavia, la forma si fa sostanza, e un gesto o una parola presuppone o sottende un modo di leggere la realtà”.

Anche l’allestimento scenico si presenta svincolato da tempo e spazio, al fine di essere più funzionale: in tal senso, a favore degli attori (tra gli altri, Alberto Perticarini interpreterà Don Cosciotto, Gabriele Mancini e Cesare Bordo rispettivamente Scianco e Panza, Eleonora Peroni Dulcisdea), avranno importanza le luci e le musiche di commento, “disegnate” con calcolo preciso. “Ritengo – precisa Pirani – che la nota di ogni rigo apporti il proprio originale tributo all’accordo complessivo”.

Gli interpreti sono una dozzina, in costumi d’epoca adattati; grande spazio è dato alla donna, ancora e sempre angelo e demone, denominata  “Dulcisdea”, dea dolce e di grazia prezioso scrigno; gli scudieri sono diventati due, “Scianco” e “Panza”; l’oste, l’altro cavaliere errante e gabbato, il poetastro antesignano e molti altri personaggi completano lo scenario dell’opera, “permeata da uno strisciante sentimento di sensualità, ma senza mai scadere nella macchietta o nell’ineleganza”, conclude Pirani.

Il costo dei biglietti è di 15 euro (interi) o 12 (ridotti); la prevendita ha luogo nella libreria “Motivi tra libri e musica”, in corso Matteotti, 193; per info è sufficiente contattare il numero 335 7254918.


dal
Comune di Corinaldo

Redazione Valmisa
Pubblicato Mercoledì 14 aprile, 2010 
alle ore 10:11
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