“Tracce”: in corso a Ostra l’Osservatorio – Studio sul Teatro Contemporaneo
Fino all'11 settembre, borgo trasformato in un palcoscenico. Sindaco Fanesi: "Aperti a questa nuova avventura" - VIDEO
TRACCE, l’Osservatorio – Studio sul Teatro Contemporaneo, approda nelle Marche scegliendo Ostra come nuova sede della manifestazione.
Per la VII edizione (che va dal 5 all’11 settembre 2022) la rassegna ideata e prodotta dalla UILT (Unione Italiana Libero Teatro), quest’anno ha scelto Ostra, trasformando l’antico borgo in un palcoscenico ideale per le sue proposte che, come tradizione, declinano il Teatro nelle svariate sfaccettature.
Le iniziative (tutte offerte al pubblico a titolo gratuito) spazieranno tra eventi culturali, laboratori per ragazzi e adulti, e 9 spettacoli teatrali che, come scenario, disporranno dei luoghi più significativi all’interno del centro storico.
Per ogni singolo evento, il programma dettagliato con tutte le informazioni necessarie alla partecipazione, è a disposizione degli interessati, ma ci sentiamo di segnalare la presenza indicativa dell’attore senegalese Mamadou Dioume: attore naturalizzato francese con una lunga collaborazione professionale insieme a Peter Brooke (uno dei più significativi maestri del teatro del novecento), ha diretto numerosi spettacoli nel mondo, preso parte a prestigiose produzioni cinematografiche e attualmente dirige il Centro di Creazione Teatrale Internazionale “Policardia Teatro” di Viareggio.
Dioume a Ostra si produrrà in un laboratorio teatrale che, prima ancora che un viaggio nel teatro, vuol essere un percorso di esplorazione nelle potenzialità del corpo, della voce, del respiro, per proporsi infine come esperienza immersiva, coinvolgente e provocatoria.
Tra gli altri eventi la programmazione prevede la presenza di compagnie teatrali nazionali appositamente selezionate tramite bando, oltre a una compagnia proveniente dalla Lituania che si proporrà nella rappresentazione del teatro shakespeariano in una formula totalmente inedita.
Una serata è stata invece completamente dedicata alla figura del drammaturgo e poeta marchigiano Ugo Betti, con un approfondimento sulla sua opera e a seguire la messa in scena di “Corruzione al Palazzo di Giustizia“, il suo testo teatrale più rappresentativo.
Tra i partecipanti alla rassegna citiamo la presenza del giornalista RAI Moreno Cerquetelli, dello scrittore Rosario Galli, del drammaturgo e regista Francesco Randazzo e di Monique Arnaud che darà una personale dimostrazione del Teatro NO, uno dei più antichi e raffinati generi di teatro tradizionale giapponese. Ad animare gli appuntamenti della settimana non mancherà la presenza di docenti universitari, formatori, scrittori, attori, scenografi, studiosi, tutti coordinati dal dott. Flavio Cipriani (direttore del Centro Studi nazionale della UILT) e dai membri del Consiglio Direttivo.
Una settimana nella quale parola d’ordine è: “partecipare e lasciarsi coinvolgere“, perché “il Teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sottoterra… ma il Teatro è il paese del Vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani in sala, cuori umani sul palco…” (Victor Hugo).
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