Rese note le motivazioni della sentenza che ha condannato, in appello, a pene più pesanti i giovani (6), tutti poco più che ventenni, ritenuti facenti parte della “banda dello spray”.

Rispetto al primo grado, in appello era stata aggiunta l’aggravante dell’associazione e delinquere (oltre all’omicidio preterintenzionale, le lesioni personali, ed altri reati), lo scorso 17 marzo.

Ora sono state rese note le motivazioni: secondo i giudici è stata dimostrata la “partecipazione di tutti gli imputati a un’organizzazione criminale ben collaudata”, dove vi era “la consapevolezza, da parte di ciascun associato, di far parte di un sodalizio e di partecipare a un duraturo programma criminale”.