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Il Sindco di Ostra Vetere scrive al Presidente del Consiglio Berlusconi

Massimo BelloGesto di intolleranza, odio e ingiustificabile. Vanno perseguiti autore e mandanti

Il Sindaco di Ostra Vetere, Massimo Bello, prende carta e penna e scrive al Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio Berlusconi, per esprime al Premier solidarietà e per augurargli una pronta guarigione.
 


“Signor Presidente, desidero portare un saluto a Lei, Signor Presidente, ed esprimerLe in questo momento, a nome di tutta la Comunità che rappresento, sentimenti di vicinanza e di solidarietà per la vile ed ingiustificabile aggressione, di cui è stato vittima, insieme all’augurio di una pronta guarigione. Non si può non constatare che quando si semina odio verso l’avversario, si crea intolleranza; quando si passa dalla critica politica all’aggressione personale, si finisce inevitabilmente per seminare violenza. Questo è il risultato di quanti, in questo ultimo periodo, hanno alimentato quel clima di odio e di violenza. La Politica non può e non deve trasformarsi in atti di violenza, la Politica non può e non deve demonizzare l’avversario, la Politica non può e non deve trasformare le idee e le opinioni in aggressioni ingiustificabili ed inaccettabili.”

Ciò che è Le accaduto, Signor Presidente, è grave e va perseguito perché altri comprendano che la dialettica ed il confronto nascono dalla consapevolezza e dal grado di civiltà di un Popolo. Ed il Popolo italiano non può tollerare che simili gesta e siffatti atti possano “infangare” la nostra civiltà. La nostra Comunità condanna fermamente ciò che è accaduto e lo fa senza “ma” e senza “se”. Una condanna forte verso chi ha attentato alla Sua incolumità, ma anche nei confronti di chi ha spinto quella mano a compiere quell’azione irresponsabile.”

“Fatti come quelli di domenica pomeriggio preoccupano e provano che si intravedono i rischi per una convivenza democratica, e quindi vanno contrastati con fermezza da parte di tutti. Da alcune settimane si registra l’accentuarsi di una tensione dovuta ad atteggiamenti della politica che andrebbero tenuti sotto un maggiore controllo e ci appelliamo A Lei perché adotti i giusti provvedimenti. Credo che sia giunto il momento che la politica si interroghi sull’esigenza non solo di abbassare i toni, ma di concentrarsi sul confronto costruttivo e non su contrapposizioni che sfiorano l’attacco alla persona, addirittura con rischi per l’incolumità personale. Auguri, Presidente Berlusconi. Le siamo vicini.”

dal Comune di Ostra Vetere

Redazione Valmisa
Pubblicato Mercoledì 16 dicembre, 2009 
alle ore 17:57
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Visitatore 2009-12-17 16:39:58
ma come si fa a scrivere "chi ha spinto quella mano"? Le ? andato il sangue al cervello sig. Bello? Quell'uomo era un pazzo con problemi mentali in cura da 10 anni. la condanna della violenze ? senza se e senza ma. Ma non l'ha armato nessuno quel povero pazzo. E' insinuando cose del genere che si fomenta l'odio
Visitatore 2009-12-17 16:40:22
Sig Presidente Berlusconi. Io mia moglie condividiamo quanto scritto dal Sig Sindaco di Ostra Vetere. La Sua politica e quello che noi desideriamo Lei ha ricevuto il nostro mandato la preghiamo di continuare. Qui a Genova abbiamo bisogno della Sua forza e del Sua politica .Tanti Auguri . Giacomo
Visitatore 2009-12-17 17:03:32
Io non credo che ci sia stato uno o pi? mandanti nella questione...anzi sostenere a gran voce come fa Libero che la sinistra sia da condannare e bla bla bla, mi sembra proprio una cosa fuori da ogni logica. E per di pi?, concordo con il primo commento, serve solo come benzina sul fuoco, non spegne mica! Gianfranco M.
Visitatore 2009-12-20 14:03:56
ma ? lo stesso berluscone che miope e orbo (vedi berluscone in milanese) come ? non si accoge che ?lui a fomentare disprezzo e odio fin dalla discesa in campo all'insegna dell'anticomunismo che era gi?morto da un pezzo e venne riesumato per fare da pupazzo per i colpi di scimitarra del prode alfiere Silvio di Cosa Sua. E poi l'antifemminismo, l'antisindacalismo, l'antipacifismo, e l'antipaticissimo essere che ?, persino contro la libert? di morire ? andato. Per non parlare dei prezzolati scherani biforcuti che vantan chiamarsi giornalisti ma del giornale non han che la lontana metafora del pulirsi le terga, i quali imbrattano e insozzano la vita mediatica italiana di ingiurie, calunnie e veleni che nemmeno il folle Iago, Grima Vermilionguo o il cardinale Richelieu sarebbero capaci anche perch? gli mancherebbe la totale ignoranza condita di insana protervia: presunzione e prepotenza le uniche armi con cui lo zotico ignorante difende la sua nullezza. E poi si chiedono perch?: perch? a falsit?, arroganza, colpevole sicumera, tracotanza da bullo, presunzione e malfidata doppiezza il nano pluripregiudicato non lo batte nessuno. Mi dispiace per la bocca e i denti che colpe non hanno per le parole velenose e offensive che quel piccolo portafogli deve avere ispirato alla rete dei neuroni.
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