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Ostra ricorda i partigiani uccisi

Anniversario della morte avvenuta il 6 febbraio 1944

BCC Ostra e Morro d\'Alba - Albanostra - Sussidi alla famiglia
Ostra ricorda i partigiani uccisi

Il 6 febbraio 1944 ad Ostra furono uccisi tre partigiani: Pietro Brutti, Amedeo Galassi e Alessandro Maggini.


L’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) – Sezione di Ostra li ricorda domenica 6 febbraio 2022, alle ore 10, al “Cippo” a loro dedicato.

Le riflessioni dei rappresentanti dell’istituzioni locali e dell’ANPI accompagneranno l’omaggio floreale e musicale.
Questo un passo che ricostruisce l’eccidio, tratto dall’Atlante delle stragi nazifasciste: “All’alba del 6 febbraio, in un massiccio rastrellamento, SS tedesche, agenti della questura, carabinieri e uomini della milizia fascista batterono tutto il territorio ostrense, perquisendo ogni casa, alla ricerca di partigiani, sbandati e renitenti alla leva. Furono rastrellate circa 200 persone e radunate presso il Comune, alcune delle quali furono poi condotte in prigione a Jesi e tre individuate, con l’ausilio di spie, quali maggiori autorità del Gap di Ostra, condannate a morte e fucilate. Si trattava di Brutti, Maggini e Amedeo Galassi…”.

Per esprimere il senso del ricordo dei tre partigiani, è stato scelto un estratto del discorso pronunciato dal nostro Presidente Mattarella in occasione della Festa della Liberazione dello scorso anno, inserito nella locandina dell’evento: “Resistere fu anzitutto un’assunzione di responsabilità personale, talvolta pagata con la vita. Una disponibilità al sacrificio, una scelta rischiosa fatta come atto di amore per la Patria, per la propria comunità. Un regalo alle generazioni che sarebbero venute dopo”.

Ricordare il 6 febbraio 1944 é far comprendere alle “generazioni… venute dopo” che il sacrificio di allora si è trasformato in un “regalo” di libertà, che va custodito gelosamente e quotidianamente sperimentato.

Dalla Presidenza ANPI – Sezione di Ostra

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