Il gioco in Italia: leggi e normative
Normativa sul gioco d'azzardo in Italia: il caso delle macchinette da bar. Legge sul gioco d'azzardo in Italia
Dagli anni 2000 in avanti, il gioco legale ha attecchito anche in Italia, dove si contano diverse richieste di licenze per l’apertura di sale apposite. Si parla di centri che ogni anno tendono ad arricchire la loro offerta contenutistica anche per reggere il confronto con la realtà digitale.
Quest’ultima, infatti, da qualche tempo a questa parte si sta rivelando preponderante, come dimostra una lista di casino online nuovi consultabile sul web, che evidenzia il numero in crescita di portali in rete, a testimonianza di come il processo di smaterializzazione stia coinvolgendo anche il settore del gioco. Le regole e le leggi che amministrano queste attività sono mutate più volte nel terzo millennio e in alcuni casi qualche sala è stata persino costretta alla chiusura. Sia per gestire, sia per frequentare questi spazi, infatti, sussistono normative che vanno assolutamente rispettate.
Il gioco in Italia
Non tutti sanno che l’Italia ha dato di fatto i natali al gioco da casinò. A metà del XVII secolo la prima sala vera e propria sorse a Venezia e in seguito molte strutture americane hanno emulato quelle dello Stivale. Diverse attrazioni finite poi sui tavoli di Las Vegas sono state inventate proprio nel Belpaese. Solo verso la fine del secondo millennio, però, le sale italiane hanno iniziato ad interessarsi alla proposta globale delle slot machine, destinata a rivoluzionare l’intero settore dell’intrattenimento.
Normativa sul gioco d’azzardo in Italia: il caso delle macchinette da bar
Quando si apprende di una normativa sul gioco, spesso valida anche per il gioco d’azzardo online in Italia, è probabile che essa riguardi in particolar modo le slot, che sono divenute a tutti gli effetti il fulcro dell’intera offerta contenutistica del settore. I vecchi cabinati lasciano ormai il tempo che trovano, non solo perché le loro controparti digitali risultano più versatili: proprio di recente è stato stabilito, infatti, che le slot AWP dovranno essere sostituite da quelle AWPR e da quelle VLT, cioè le videolottery. I cabinati sono già soggetti a diverse limitazioni: ad esempio, non possono essere installati in luoghi pubblici che non abbiano una distanza di almeno mezzo chilometro da strutture sanitarie e istituti scolastici, al fine di ridurre il più possibile l’accesso del gioco ai minori. In alcune località le slot vengono messe a disposizione degli avventori solo in determinate fasce orarie e comunque mai di notte. Di conseguenza, il numero delle sale dal vivo si è ridotto sensibilmente negli ultimi anni.
Legge sul gioco d’azzardo in Italia
Difficilmente si possono racchiudere tutte le normative in un’unica legge sul gioco d’azzardo in Italia. In molti casi, ad essere regolamentati di volta in volta sono solo singoli aspetti dell’attività di una sala gioco. Ad esempio, la legge di stabilità ha imposto agli esercenti il versamento di quote annuali allo Stato, in base alla quantità di slot e cabinati situati in un centro. Inoltre, è stata introdotta di questi tempi una lotteria degli scontrini che attraverso un “codice lotteria” riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate permette di prendere parte a una sorta di concorso con tutti i crismi del gioco sicuro e legale. Ogni sala è tenuta a indicare una lista delle attività non consentite e i gestori devono onorare i diritti SIAE, dotandosi inoltre di un Certificato di Prevenzione Incendi per il locale. Il gioco è costantemente nell’occhio del ciclone e da diversi anni viene monitorato in modo tale da scongiurare il più possibile manovre illecite e dipendenze. Considerando che le nuove connessioni e la realtà virtuale sono pronte ad aprire le porte di una nuova era per l’industria dell’intrattenimento, c’è da aspettarsi che nel prossimo futuro saranno emanate nuove leggi al riguardo.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Valmisa.com e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!