Una amministrazione seria dovrebbe fare cose serie. Se un’amministrazione nemmeno fa, che amministrazione è? Ci dispiace dover raccogliere numerose lamentele di tanti nostri concittadini che lamentano la condizione miserrima in cui è costretto a “sopravvivere” il nostro disagiato Comune di Ostra Vetere.

Abbiamo voluto verificare le numerose segnalazioni che provengono sia da associazioni che da singoli cittadini e abbiamo dovuto accertare il grave disagio dell’opinione pubblica in generale, ad eccezioni di qualche residuo “giannizzero” che bazzica in piazza a zittire chi si azzarda a mugugnare. Voi amministratori vantate finanziamenti inesistenti come se bastasse sparare cifre a caso per far sembrare che fate qualcosa.

Ma poi chi si reca in Comune non trova quasi nessun impiegato. Come mai? Perché negli ultimi anni avete ridotto drasticamente il numero dei dipendenti trasferiti o pensionati, senza sostituirli? A già! Quei finanziamenti che dite di aver chiesto non vi sono mai arrivati e allora “Bambole, non c’è una lira”, come diceva in tv tanti anni fa il programma televisivo di varietà su Rai Uno in 6 puntate del 1977 per la regia di Antonello Falqui e la direzione musicale di Gianni Ferrio. Bei tempi, allora.

Adesso di bambole dobbiamo vedere solo qualche smaniosa “giannizzera”, diretta da ben altro regista locale e con una direzione musicale parecchio stonata a vantare successi inesistenti. Risparmiatelo al paese questo penoso ritornello: “Bambole, non c’è una lira”.

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