A Ostra un incontro per ricordare la figura dell’ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris
A tre anni dalla scomparsa, appuntamento presso il palazzo comunale: si proietterà video-racconto realizzato da Fabio Manni
A tre anni dalla scomparsa dell’ambasciatore Luigi Vittorio Ferraris, sono più attuali che mai, i suoi valori la sua intransigente fama di uomo di cultura di stato ed europeista essendo stato rappresentante dello stato in mezzo mondo.
Pertanto ad Ostra si terrà sabato 27 novembre alle ore 18,00 presso il palazzo comunale un incontro con la presenza del Sindaco Federica Fanesi e varie autorità e cittadini, nel rispetto delle normative anti-covid con prenotazione e quindi tutta la comunità non potrà che ricordare con piacere una figura soprattutto umana, gioviale, mai supponente, ma attenta e sempre presente nelle varie occasioni dal dopoguerra fino a qualche anno fa, tanto che venne insignito della cittadinanza onoraria negli anni 2000.
Il suo curriculum di civil servant è lunghissimo, in sintesi, ambasciatore in vari stati e vice ministro agli esteri negli anni 1996-97 con Susanna Agnelli, docente presso varie università italiane ed estere con significative frequentazioni in Germania essendo stato ambasciatore dal 1980 al 1987 poco prima della caduta del muro di Berlino una delle principali e delicate ambasciate del mondo per l’Italia.
Ma soprattutto un punto di riferimento per la Sua tanta amata Vaccarile di Ostra dove la Sua Casa di campagna è sempre stata aperta a chi volesse confrontarsi su ogni tema del nostro mondo vista il suo elevatissimo livello di conoscenza generale, di curiosità e non, dispensando preziosi consigli e consulenze gratuite con una agenda personale diretta di altissimo livello nazionale ed internazionale, ma soprattutto disinteressata ed accomunata solo dalla propria innata capacità relazionale umana e romana.
Quindi in questi ultimi mesi è stata costituita una associazione per raccogliere al meglio le sue idee e valori con iniziative culturali a sostegno della cooperazione e dialogo tra i popoli unica ricetta per un mondo migliore pur nel rispetto delle diversità.
Parte del suo notevole archivio documentale è presente nella sua dimora di Vaccarile di Ostra e parte è stato donato dai familiari all’Istituto Luigi Sturzo di Roma dove ha svolto gran parte della Sua Vita professionale, a conferma dell’elevato valore storico e diplomatico del nostro paese.
Pertanto un gigante nella nostra storia Locale, da valorizzare e non dimenticare, uno degli ultimi incarichi che ha svolto con grande spirito di servizio come direttore scientifico della Libera Università degli Anziani di Senigallia.
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