La componente femminile della Governance della BCC di Ostra e Morro d’Alba alla Convention di iDEE
Si è svolto a Roma "Pari a Parole", XVII incontro annuale dell'Associazione delle Donne del Credito Cooperativo
La XVII Convention annuale di iDEE, l’Associazione delle Donne del Credito Cooperativo, che si è svolta a Roma sabato 9 ottobre, ha visto, per la nostra Banca, la partecipazione di Paola Petrini, Silvia Sabbatini e Sofia Angeletti, rispettivamente Presidente, Sindaco Revisore e Consigliere della BCC di Ostra e Morro d’Alba.
“La Governance e l’organico della nostra BCC possono in effetti fregiarsi di una preziosa e qualificata rappresentanza femminile“, ha detto la Presidente Petrini, “sintomo di una cultura aziendale aperta e innovativa, attenta al pieno potenziale e alle opportunità di crescita dei propri collaboratori a tutti i livelli organizzativi. Dato in linea con lo sviluppo della gender diversity nella composizione degli Organi di amministrazione e controllo delle società quotate che, a fine 2020, ha raggiunto il massimo storico, riflettendo anche l’applicazione della Legge Golfo-Mosca, che ha consentito all’Italia di fare passi da gigante verso la quasi chiusura di un divario in pochi anni anziché in svariati decenni. Dato in leggera controtendenza invece se pensiamo che, a fronte di un aumento della presenza delle donne nei board, è poco frequente che vengano affidati loro processi decisionali degli organi di governo e controllo, essendo le Presidenti o le Amministratrici Delegate veramente pochissime. Un plauso quindi alla lungimiranza del nostro Credito Cooperativo, convinto che l’eterogeneità sia una risorsa per l’Azienda e il territorio, rappresentando un fattore di innovazione, competitività e performance“.
Seppur lievemente cresciuta la presenza femminile anche nell’organico e nei board delle BCC, siamo tuttavia ben lontani dai modelli a cui tendiamo. A settembre 2020 (fonte Federcasse Annuario del Credito Cooperativo – Ecra 2020), infatti, le dipendenti donne sono il 42% rispetto al 58% degli uomini e negli organi di vertice ( componenti CDA – Direzione Generale – Collegi Sindacali ) sono 584, rappresentando solo il 15% del totale, le donne Presidenti CDA e Direttrici Generali sono in n. di 9 in entrambe i ruoli e pari al 3,5%. “Molto si dovrà lavorare a livello nazionale per garantire alle donne il successo che meritano, ma noi abbiamo le idee chiare e siamo qui per questo in rappresentanza di tutte le donne del nostro territorio e della nostra Bcc “, ha detto la Presidente della BCC di Ostra e Morro d’Alba, Paola Petrini, anche Consigliera del Direttivo Nazionale di iDEE.
Molti gli indicatori che suffragano la necessità di prevedere un incremento della presenza femminile in seno alle policies aziendali: come la corporate diversity promuove una migliore comprensione del mercato (un CdA dev’essere composto da persone che siano rappresentative di tutte le frange del mercato esterno in modo da comprenderne la complessità delle dinamiche), così la diversità (anche di genere) incrementa la creatività, la dinamicità e l’intraprendenza nell’assunzione delle decisioni, genera maggior capacità di problem-solving e di decision-making con soluzioni di qualità e monitoraggio delle azioni migliori, incrementa la capacità di leadership aziendale, promuove relazioni globali più efficienti anche grazie alla diversificata sensibilità culturale e alla piena consapevolezza delle implicazioni antropologiche nelle scelte decisionali, genera flessibilità nell’organizzazione aziendale con minor standardizzazione, maggiore reattività al cambiamento esterno e conseguenti minori costi organizzativi, permette all’impresa di costruirsi una migliore “reputazione ” legata alla maggiore sensibilità alle iniziative di diversity management e di responsabilità sociale (la cosiddetta “corporate social responsability “) includendo, accanto all’idea di massimizzazione del benessere per tutti i Clienti e Soci della Banca, anche una visione “etica ” in capo agli stakeholders.
Il Convegno di Roma è stata dunque un’occasione di spunto e riflessione sull’importanza strategica delle donne nei board aziendali e in particolare nelle BCC. L’ingresso massiccio delle Donne nei CdA è un dato positivo due volte, si è detto, perché manda un segnale culturale al Paese e offre prospettive migliori alla ripresa economica; in effetti, stando anche ai dati Consob, è accertato che una maggiore differenziazione negli Organi apicali, grazie alle nuove arrivate con età media più bassa e titoli di studio più alti, ha garantito negli ultimi anni migliori performance economiche sia alle Società che alle Banche.
Filo conduttore del Convegno romano, come evidenziato dal titolo e tema scelto, “Pari a parole “, il difficile percorso di un’effettiva parità di genere da costruire attraverso il linguaggio e la successiva consapevole e convinta applicazione alla metodologia e nelle relazioni.
Il 9 ottobre si è infatti partiti dall’analisi del contesto culturale nel quale si inserisce la prima ricerca organica sul “linguaggio di genere ” nel Credito Cooperativo (rapporto tra lingua e cultura, il sessismo linguistico, gli stereotipi linguistici, le guide e le indicazioni europee) per passare ad esaminare la presenza femminile nelle BCC e specificamente il linguaggio utilizzato dalle diverse articolazioni di sistema nel parlare comune, nei documenti ufficiali, nella modulistica, fino ad arrivare all’elaborazione di una sorta di “mini guida “, contenente gli strumenti pratici per scegliere “le parole giuste “ e le regole grammaticali di riferimento.
Momento clou della Convention proprio la presentazione del volume “Le parole contano! Come superare gli stereotipi di genere nel linguaggio degli istituti bancari ” (Ecra Edizioni), frutto del lavoro a più mani di Docenti di Linguistica, rappresentanti di iDEE e della Ministra delle Pari Opportunità e della Famiglia Bonetti, che ne ha curato la post fazione.
Molte le presenze di spicco alla Convention, tra le quali Augusto dell’Erba e Sergio Gatti, rispettivamente Presidente e DG di Federcasse, il DG di Iccrea Banca Mauro Pastore, la Presidente di IDEE e Consigliera Iccrea Banca Teresa Fiordelisi, la Vice Presidente di iDEE Claudia Benedetti, il Presidente Onorario e Presidente della Federazione Lombarda delle Bcc Alessandro Azzi, il Prof. Castelvecchi (docente di public speaking all’Università Luiss di Roma) e infine, graditissimo ospite, l’atleta paralimpico non vedente pluricampione dei mondo di sci nautico Daniele Cassioli che, raccontando la sua esperienza, ha rappresentato quanto siano state importanti nella sua vita le parole “ascoltate ” e “dette ” per avere contezza di sé nel contesto sociale e per esprimere le proprie emozioni, oltre a far capire quanto sia necessario relativizzare le proprie paure trasformando le difficoltà in opportunità.
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