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Elezioni provinciali 2021: “La maggioranza degli elettori non sarebbe rappresentata”

Scelta Popolare: "Contenta la "maggioranza" di Ostra Vetere, che in realtà è "minoranza elettorale" a contare più del doppio?"

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Elezioni provinciali Ancona 2021

Il sito ufficiale della Provincia di Ancona pubblica l’avviso delle prossime elezioni provinciali 2021 e noi di Scelta Popolare siamo sempre particolarmente attenti alle vicende elettorali, perché le elezioni sono l’essenza stessa della democrazia.

Senza elezioni non c’è democrazia. Ma queste prossime elezioni, che elezioni sono? Vediamo. Si terranno il 18 dicembre 2021 e il numero complessivo degli aventi diritto al voto (elettorato attivo) al 18/12/2021 è di n. 666 votanti. Capito? Una Provincia come quella di Ancona, che aveva ben 49 Comuni e 482.886 abitanti rinnoverà i suoi organi elettivi chiamando al voto solo SOLO 666 votanti.

Noi non siamo superstizioni, nonostante il numero 666 sia il demoniaco numerico della “Bestia satanica”. Però non possiamo nemmeno concordare su questa tornata elettorale, frutto degli stravolgimenti istituzionali e costituzionali voluti dal partito del “continuo cambiamento” senza capo né coda. O meglio, forse la coda ce l’ha, tenuto conto del numero sopradetto.

Perché non possiamo concordare? Perché la democrazia è tale quando si fonda su un principio cardine: ogni ente pubblico deve essere amministrato da rappresentanti pubblici eletti democraticamente da tutti i cittadini a suffragio universale. Qui invece i cittadini non contano più niente.

Nelle ultime elezioni provinciali vere, tenutesi il 27 maggio 2007, gli elettori erano stati 390.575. Capito? Quasi 400mila. E adesso decideranno per tutti solo 666, appena lo 0,17 %, meno di due ogni mille. Capito? Meno di due su mille decidono per tutti gli altri. E questa sarebbe democrazia? Facciamo ancora un esempio.

A Ostra Vetere siamo ormai ridotti solo a 3.101 abitanti (più 112 stranieri) dopo il crollo demografico degli ultimi vent’anni. Di questi, gli elettori delle ultime elezioni comunali del 10 giugno 2018 sono stati 2.985. E stavolta per la Provincia di Ancona, anziché votare quasi 3.000 ostraveterani, a scegliere chi amministrerà la Provincia saranno solo in13 (tredici, TREDICI), sindaco e consiglieri comunali.

In tutto, 13 valgono 3.000. E questa sarebbe ancora democrazia? Dove uno non vale uno, ma vale per 240? Ma non basta, perché a decidere per tutti in verità saranno 9 della maggioranza e solo 4 della minoranza. Cioè la maggioranza vale più del doppio della minoranza. Ma come? Questa maggioranza, che non è nemmeno “maggioranza elettorale” perché è stata eletta solo da molto meno della metà dei votanti, invece conta più del doppio? Ma che roba è questa? Come fa questo sistema a essere considerato democratico, dove uno dovrebbe valere uno e invece qui uno vale per 240 e in 9 contano più di 2.000 elettori? Non ci siamo. Questa non è più democrazia.

Solleviamo il gravissimo problema e vorremmo anche sapere il giudizio dei 13 che andranno a votare: sono contenti di poter contare così tanto? E sono contentissimi quelli di “maggioranza, che in realtà sono “minoranza elettorale” a contare più del doppio della minoranza, che invece sarebbe “maggioranza”, ma conta quanto il due di coppe quando briscola è spade?

Da Scelta Popolare

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