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“InSEGNIamoci a comprenderci”: l’evento in LIS alla scuola “Menchetti” di Ostra

Si è finalmente svolta la manifestazione, rinviata più volte, che ha aperto i ragazzi all'accoglienza della diversità

Insegniamoci a comprenderci - Evento a Ostra

Finalmente!
Dopo mesi di lavoro organizzativo e continui rinvii per vari motivi tecnici, l’evento programmato per la Giornata Mondiale della Sordità (il 19 settembre) è stato realizzato con grande successo sabato 9 ottobre nel Palazzetto dello Sport di Ostra, adiacente al plesso della scuola Secondaria di I° “Menchetti”, alla presenza delle autorità e di tutti i ragazzi che frequentano questo grado di scuola accompagnati dai docenti.

L’evento è stato seguito anche dai genitori collegati in diretta streaming da casa.

La manifestazione è nata dal desiderio di condividere una bella esperienza, vissuta durante lo scorso anno scolastico, che ha visto impegnati tutti gli alunni a conoscere le basi per comunicare nella Lingua Italiana dei Segni (LIS).

Il desiderio di apprendere la LIS è scaturito soprattutto dal bisogno di potersi relazionare con Giorgio, il collaboratore scolastico sordo, superando gli ostacoli e i limiti imposti dalla mascherina e, grazie alla collaboratrice Fabiola che conosce la LIS, si è potuto realizzare concretamente.
Giorgio e Fabiola, insieme, hanno dedicato tanto tempo ad insegnarla ai ragazzi, ai docenti e al personale della scuola.

Risultato? Abbiamo imparato tutti (o quasi…) la LIS (chiaramente alcune basi per una comunicazione minima), ma soprattutto, e questa è la cosa più importante, abbiamo scoperto un mondo che ci ha aperto all’accoglienza della diversità, ci ha fatto guardare la realtà con modalità differenti e ci ha messo di fronte ai nostri limiti, dimostrandoci che insieme, uniti, con un po’ di umiltà e tanto desiderio di imparare, possiamo superare quei limiti, diventare persone migliori e, perchè no?, divertirci nel farlo!
In questo i ragazzi sono stati davvero bravi!

Sabato mattina, con un’organizzazione attenta ai minimi particolari per il rispetto della sicurezza, del distanziamento e delle norme d’ingresso al palazzetto, i ragazzi si sono seduti sul parquet, di fronte alle autorità intervenute e ad una rappresentanza della Banda Musicale Città di Ostra, diretta dal Maestro Gabriele Buschi, per ascoltare alcune significative testimonianze di vita e condividere con altri quanto appreso in LIS.

La Dirigente Scolastica Marilena Andreolini ha aperto l’incontro presentando e ringraziando gli ospiti per la loro partecipazione a questa giornata: il dott. Giancarlo Mariani dell’Ufficio Scolastico Regionale, il Sindaco Federica Fanesi e l’assessore Alberto Agarbati, il DSGA Meri Mazzanti, il Presidente della sezione provinciale dell’ENS Remo Leonori e i suoi collaboratori, i coniugi Marelia e Mauro Barzon, l’interprete LIS Monica Illuminati, la Banda Musicale Città di Ostra e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dei questo evento, a partire dagli alunni che ne sono stati i veri protagonisti, insieme ai collaboratori scolastici Giorgio e Fabiola.

Un ringraziamento particolare è andato anche a tutti i docenti che hanno affiancato e guidato i ragazzi nel loro percorso scolastico ed educativo e al personale Ata della scuola che si è prodigato per questo evento.

Il dott. Mariani ha preso poi la parola portando i saluti del Ministero dell’Istruzione, nella persona del Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale dottor Marco Ugo Filisetti, complimentandosi con l’Istituto per la bella iniziativa intrapresa.

Il Sindaco Fanesi riprendendo l’intervento della Dirigente, ha ricordato il motivo per cui è nato il progetto: “è la realtà che ci provoca per rispondere ad un’esigenza concreta; non è un tema imposto ma un’esperienza da vivere, è un percorso da continuare, un approccio ad una lingua nuova che ci apre a orizzonti inesplorati: da un bisogno poi nascono delle opportunità che ci portano anche dove non avevamo pensato.” Il Sindaco ha evidenziato come la LIS costringa a guardare negli occhi l’interlocutore, a usare espressioni del viso e postura del corpo che contribuiscono a comunicare e creare relazioni, in un mondo oggi troppo piegato sul cellulare, che vive con gli occhi abbassati e perde la ricchezza irrinunciabile della relazione.
Remo Leonori, presidente dell’ENS, ha spiegato in LIS le origini dell’Ente Nazionale Sordi, le attività e le iniziative organizzate a livello locale e nazionale, citando le recenti partite di pallavolo del campionato del mondo in cui la nazionale femminile si è classificata al 2° posto mentre quella maschile al 3° dimostrando vero talento in questo sport.

È stata poi la volta dei ragazzi che hanno presentato alcune belle testimonianze di vita tratte da testi di Marcel Jacobs, Bebe Vio e Matilde Lauria, molto ben interpretate dalla professoressa Beatrice Maltempi, intervallate da brani musicali segnati nella LIS dagli stessi ragazzi e dai primi 18 versi della Divina Commedia segnati dagli alunni della classe 3 A sotto la guida del professor Stefano Campolucci.

È stato davvero emozionante, e a tratti commovente, assistere alla bravura e alla concentrazione con cui tutti i ragazzi si sono impegnati per imparare a segnare i brani da eseguire anche quando, sabato mattina, “l’ansia da prestazione” ha creato qualche timore e incertezza negli alunni più desiderosi di far bene, di non sbagliare, sapendo di esprimersi in una lingua totalmente nuova. Anche questo dimostra la grande sensibilità dei ragazzi e il rispetto che hanno acquisito, attraverso questo lavoro, nei confronti delle persone sorde unitamente all’affetto manifestato verso Giorgio con il quale stanno costruendo una relazione e una comunicazione totalmente nuove.

La cura dei particolari, che esprime sensibilità e rispetto, si è vista anche nell’abbigliamento dei ragazzi che indossavano rispettivamente: le classi seconde e terze magliette scure per rendere più visibili i segni fatti con le mani e una maschera sulla testa, a simboleggiare l’isolamento dei sordi dopo l’arrivo delle mascherine che impediscono la lettura del labiale; le classi prime una t-shirt bianca con sopra impresse in verde e rosso le loro mani a simboleggiare il tricolore e lo strumento principale per segnare la LIS.

Un ringraziamento particolare alla prof.ssa di Arte, Giusy Coviello, sempre disponibile a collaborare con la sua competenza e creatività, che ha guidato i ragazzi nel decorare maschere e magliette.

La mattinata si è conclusa con una emozionante esecuzione dell’Inno d’Italia suonato dalla Banda, cantato dagli alunni delle classi prime e segnato in LIS dai ragazzi delle classi seconde e terze.

Il progetto sarà riproposto nel corrente anno scolastico con un livello base per le classi prime e con approfondimenti per le seconde e le terze (e per i docenti e personale scolastico), nella certezza che i nostri ragazzi potranno uscire da questa scuola sicuramente arricchiti sul piano delle conoscenze, ma soprattutto dal punto di vista umano, dell’attenzione all’altro e del rispetto di ogni diversità.

dagli Organizzatori

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