Il 7 agosto a Corinaldo lo spettacolo “Eneide. La profezia del pendolo” di Luca Violini
Prima dello spettacolo passeggiate di storia, la visita guidata alla mostra "Il tesoro ritrovato. La tomba del principe di Corinaldo"
Il TAU/Teatri Antichi Uniti, rassegna regionale promossa da Regione Marche, AMAT, MiC e i Comuni del territorio, fa tappa sabato 7 agosto su iniziativa del Comune di Corinaldo all’Area Archeologica di Santa Maria in Portuno con Eneide. La profezia del pendolo uno spettacolo di RadioTeatro di Luca Violini, una delle più importanti e note voci nel panorama del doppiaggio cinematografico, documentaristico, pubblicitario, televisivo e radiofonico nazionale, su testo di Paolo Logli e musica di Davide Mancini, produzione Quelli che con la voce.
Un pendolo oscilla tra i due lati del mare, da Oriente ad Occidente, e viceversa. Questa immagine, nella visione degli antichi, rappresentava gli infiniti movimenti, avanti e indietro, che la storia ha compiuto trasportando il potere da un lato all’altro del Mediterraneo, come una ciclicità in cui ogni esplosione di potenza politica, economica e militare portava inevitabilmente in sé il seme della sua futura distruzione.
E così, il pendolo ha continuato a oscillare inesorabilmente tra oriente e occidente. C’era un impero che si riteneva invincibile, a oriente. Ma un eroe macedone partito da occidente con un pugno di compagni, lo aveva distrutto. E poi c’era ad oriente una città ritenuta immortale, distrutta e ricostruita nove volte, una fenice che risorgeva sulle sue ceneri: Troia.
E uomini venuti da occidente, Greci coi capelli biondi, gli Achei, l’avevano distrutta. Era il pendolo, che tornava ad oscillare nuovamente, da occidente ad oriente. Ma in quella distruzione c’era il trionfo dei Greci ma anche il seme della loro futura disfatta: la fuga di Enea, che avrebbe fondato Roma sulle coste del Lazio, ad occidente. Quella stessa Roma che avrebbe distrutto Atene e l’avrebbe soggiogata, dall’altra parte del mare, in una nuova oscillazione del pendolo.
Per Virgilio, questo è solo il segno del destino, che converge ad un epilogo glorioso e definitivo: la nascita dell’Ultimo Impero, quello destinato a durare per sempre: l’Impero Romano. Roma ha conquistato terre lontane a nord e la Palestina a sud. E i popoli di quelle terre, muovendosi verso il centro dell’impero, hanno creato spazio. E in quello spazio si sono infilati i barbari, che hanno distrutto l’impero. E ancor di più, Roma ha conquistato la Palestina e dalla Palestina due predicatori, Pietro e Paolo, sono venuti ad annunciare un nuovo dio, che ha travolto quelli antichi.
È l’eterno ondeggiare del pendolo, che ci costringe ad interrogarci sul senso di quegli eventi che ancora oggi tentiamo di avvolgere in drappi di civiltà e di predestinazione. Per cui, allo stesso modo in cui i Greci distruggono Troia col pretesto di un adulterio, eserciti occidentali distruggono Bagdad con la scusa della democrazia. Oppure aerei dirottati da fanatici uccidono migliaia di persone in nome di Dio, Allah. E ad Enea cosa resta? La domanda se davvero in quel momento in cui, sconfiggendo Turno, ha aperto le porte all’intera civiltà occidentale, sia stato sul serio un protagonista, oppure una delle tante vittime delle oscillazioni del pendolo.
In qualità di speaker Luca Violini è la voce de La7, e dei canali Blaze, Crime Investigation, Dove Tv, Focus, Food Network, Fox Life, History Channel, Lei, Leonardo, Marco Polo, Dmax, Mediaset, National Geographic, National Geographic Wild, Netflix, Rai 5, Sky arte, Sky uno e dell’Istituto Luce, per la realizzazione di trailers, comunicati, documentari, reality, speaker sponsor e promo. La sua è la voce di numerosi attori tra cui Bruce Payne, Chazz Palminteri, Daniel Baldwin, Dolph Lundgren, James Russo, Ron Silver, Steve Buscemi, Steven Seagal, Tom Wilkinson. Si dedica a una particolare forma di spettacolo, il RADIOTEATRO basato sulla rappresentazione audio-scenica di classici della letteratura e testi appositamente scritti per questo nuovo genere.
Il disegno del suono e delle luci dello spettacolo è di Riccardo Vitali.
Prima dello spettacolo appuntamento con AperiTau. Passeggiate di storia che offre la visita guidata alla mostra Il tesoro ritrovato.La tomba del principe di Corinaldo a cura del Comune id Corinaldo (info e prenotazioni 071 2075880 – 331 8608346, ingresso gratuito riservato ai possessori del biglietto per lo spettacolo).
Vendita biglietti circuito vivaticket, ufficio IAT 071 7978636, biglietteria Area Archeologica 338 6230078 il giorno di spettacolo dalle ore 19. Inizio spettacolo ore 21.30.
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