“The spot”: gli studenti di Corinaldo fotografano le loro paure
Il workshop con gli studenti degli street artist internazionali Biancoshock e Rub Kandy ha inaugurato l'edizione Zero di “Be Your Hero”

I ragazzi della scuola secondaria di primo grado “Guido degli Sforza” di Corinaldo hanno partecipato ieri mattina, 14 maggio 2021, al workshop di poster art con gli artisti internazionali Biancoshock e R
Il laboratorio è stato avviato ben due settimane fa quando gli stessi artisti hanno incontrato gli studenti chiedendo loro di rappresentare le loro paure e i loro limiti attraverso la fotografia. Nell’incontro di ieri i giovani hanno prima visto le loro foto stampate, seguite da un momento di riflessione su quanto hanno realizzato. Hanno quindi affisso le foto con la tecnica della poster art, trasformando un cantiere nel centro storico adiacente al Palazzo Comunale in una vera e propria installazione di arte urbana.
“Le paure spesso sono anche positive, possono aiutarci a vivere bene, se associate a un tipo di vita o a una costruzione di skill che ci danno la capacità di superarle”, ha dichiarato Rub Kandy. “Abbiamo chiesto ai ragazzi cosa c’è dentro di loro, di rappresentarcelo attraverso lo strumento della fotografia. Ci hanno restituito immagini iconiche e prodotti che potrebbero essere mostrati in un museo d’arte contemporanea, dallo stile fresco, coraggioso, a volte sgrammaticato. Ci hanno consegnato un archivio di fronte al quale ci siamo sentiti degli eletti per poter gestire questo materiale, con estremo rispetto e anche paura, perché ci siamo resi conto di non essere in grado di produrre immagini del genere. È importante che i ragazzi sappiano che avere gli strumenti per scrivere, per disegnare, per parlare, significa avere gli strumenti per essere persone migliori, superiori. Arte è fondamentale perché altrimenti che viviamo a fare?”, ha concluso l’artista.
L’iniziativa, svoltasi nel pieno rispetto delle normative Covid, è stato il primo appuntamento con il festival di arte urbana “The Spot” che vedrà il suo compimento il prossimo 6 giugno con la presentazione al pubblico delle opere di Rub Kandy e Biancoshock sul concetto di sicurezza e responsabilità: tre grandi billboards che verranno installate all’esterno del nuovo palazzetto dello sport di Corinaldo. The Spot, dimensione artistica del progetto “Be Your Hero”, ogni anno vedrà protagonisti degli artisti internazionali che saranno chiamati a creare nuove opere sul tema. “Abbiamo pensato per l’occasione di creare non un’opera d’arte fatta e finita ma di aprire un’occasione di conversazione che nel tempo possa dare la possibilità ad artisti di dialogare tra di loro e di parlare di tematiche attuali della società attraverso la loro arte”, ha spiegato Biancoshock.
“Non ho mai pensato alle mie paure. Per capire quale fosse la mia paura: io so di avere paura dell’altezza e quando mi sono messa lì sul terrazzo ho provato paura. Non sapevo come interpretarla e quindi ho deciso di fare l’incidente stradale”, racconta uno dei ragazzi che hanno partecipato. “Ho paura del fuoco perché mi è successa una cosa ma per evitare che succedesse di nuovo ho optato per un’altra paura. Quindi ho sporcato tutto i lavandino di tempera e ne è valsa la pena perché è uscita bene la foto”, commenta un altro adolescente.
“La street art ha la grandissima qualità di poter essere attuata e seguita da un pubblico molto giovane. È uno strumento efficace che permette ai ragazzi di entrare in contatto con l’arte, cosa che purtroppo oggi giorno un po’ per la tecnologia e un po’ per la società, siamo sempre meno in contatto con l’arte”, ha concluso Biancoshock.
Il progetto ha riscontrato grande entusiasmo nei dirigenti scolastici. “La scuola ha bisogno di questo tipo di input. È un progetto che utilizza la street art e la fotografia e lavora con sport e soft skills. Come le ricerche ci dicono, è un’epoca di grande fragilità soprattutto per gli studenti e le studentesse della scuola media, e quindi cercare di intercettare queste fragilità e dare alla fragilità il diritto di cittadinanza per percorsi di sostegno, benessere, aiuto, esplicitazione, credo sia un ruolo istituzionale della scuola. Ringraziamo molto il comune di Corinaldo che si è prestato per questa occasione enorme di cui sono molto entusiasta”, così Simone Ceresoni.
Ed ora il campus scolastico. Il prossimo appuntamento con “Be Your Hero” sarà infatti dal 3 al 6 giugno con il campus sportivo e formativo, sviluppato e curato da Sineglossa per il Comune di Corinaldo, dove ragazzi delle scuole superiori saranno guidati nel prendere coscienza di quanto le loro capacità individuali contino, di come ogni sfida contempli “sconfitte”, ostacoli e fallimenti che possono essere superati e metabolizzati attingendo alla propria forza interiore e alla propria identità.
“Sono già passati due anni e mezzo dal dicembre 2018, quando risalgono i fatti della Lanterna Azzurra. Ci siamo domandati quale potesse essere il ruolo di una comunità di fronte a quanto accaduto. Abbiamo voluto creare delle occasioni di crescita per i ragazzi, adolescenti e preadolescenti: in questo caso con l’arte e a giugno con una scuola di sport e soft skills. È in qualche modo la responsabilità morale di dare ai ragazzi delle occasioni attraverso cui imparare a superare gli ostacoli, che spesso sono dentro di noi e non fuori. Sono quindi occasioni legate alla crescita personale e all’acquisizione di competenze, non servono solo in un’occasione specifica ma nella quotidianità della nostra vita”, ha dichiarato Riccardo Silvi, assessore di Corinaldo.
Il progetto Be Your Hero è finanziato nel quadro di Azione ProvincEgiovani, iniziativa promossa dall’UPI e finanziata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per le politiche giovanili ed il Servizio Civile Universale – Capofila Provincia di Ancona, con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale per i Giovani.
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