Castelleone, prosegue la Summer School “In profondità senza scavare”
Il prof. Giorgi ha illustrato la terza edizione della Summer School “In profondità senza scavare”, dedicata alle metodologie di indagine non intrusiva e alle tecniche di rilievo e di documentazione per l’archeologia, che si sta tenendo tra Ravenna e le aree archeologiche di Suasa (Castelleone di Suasa) e di Santa Maria in Portuno (Corinaldo).
La scuola è promossa dal Centro Studi per l’Archeologia dell’Adriatico ed è organizzata dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, con il supporto della Fondazione Flaminia e la collaborazione del Consorzio “Città Romana di Suasa” e della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche. Le precedenti edizioni hanno interessato il sito romano di Burnum, in Croazia, e la città etrusca di Marzabotto. Quest’anno la scuola valorizzerà uno dei luoghi storici dell’archeologia marchigiana, dove sono in corso da oltre vent’anni gli scavi e le ricerche dell’ateneo bolognese.
I lavori realizzati nel corso delle passate edizioni della scuola, specialmente le indagini geofisiche, hanno permesso di giungere a un’inaspettata conoscenza del deposito archeologico che in alcuni tratti ha rivelato la sua fisionomia urbana sepolta quasi come in una radiografia. Le attività del 2009, eredi del successo degli anni precedenti, prevedono una serie di lezioni frontali presso la sede universitaria di Ravenna e una settimana di esperienze pratiche sul campo e di laboratorio nella splendida cornice della Valle del Cesano, a cui partecipano una trentina di studenti provenienti da diverse università italiane e straniere (due iracheni, due degli Emirati Erabi, uno del Belgio, uno della Spagna e uno dell’Albania). I partecipanti avranno qui la possibilità di confrontarsi con professionisti di livello internazionale e di cimentarsi nell’utilizzo di strumentazioni geofisiche e topografiche (come la ARP, Georadar, Magnetometro).
Le attività didattiche della scuola estiva sono rese possibili grazie alla collaborazione del Centro Studi per l’Archeologia dell’Adriatico e dell’Università di Bologna con atenei e centri di ricerca nazionali e internazionali quali l’Università di Modena e Reggio Emilia, l’Università di Siena, l’Università di Lecce, il CNRS di Paris-France, La Becker Arcaelogical Prospection di Beuerberg-Germany, e con partner tecnici del calibro della Geocarta, della So. Ing di Livorno e della Topografia Geotop di Ancona: il tutto favorito dalla tradizionale disponibilità e ospitalità dei Comuni di Castelleone di Suasa e Corinaldo.
dai Comuni di Castelleone di Suasa e Corinaldo
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