Ostra Vetere, quinta campagna di scavo per l’area archeologica
La campagna di scavo di quest’estate ha quale obiettivo, prima di tutto, di comprendere la funzione e l’esatta cronologia dell’edificio messo in luce lo scorso anno, la cui pianta e stratigrafia presenta alcuni problemi, che quest’anno possono essere risolti. Contemporaneamente all’esplorazione di questo edificio, verranno anche condotti dei saggi di scavo miranti a definire l’estensione e la forma della piazza antistante il complesso in corso di scavo, al fine di verificare l’identificazione a suo tempo proposta con il “forum” della città romana. Allo stesso modo, altri saggi di scavo verranno eseguiti in alcuni punti del ripiano, là dove le tracce visibili in foto aerea hanno fatto supporre la presenza dell’asse stradale lungo il quale era sorta l’antica città romana di Ostra Vetere.
Gli scavi di quest’anno, quindi, forniranno indicazioni preziose ai fini della musealizzazione dell’area indagata con le campagne di scavo di questi ultimi anni e chiariranno alcuni dei tanti problemi circa la forma della città. Le ipotesi fino ad oggi formulate, infatti, non risultano del tutto convincenti e molti sono i punti che devono essere chiariti. Inoltre, la campagna di quest’estate servirà per meglio programmare i futuri interventi, anche in considerazione del previsto maggiore impegno sia dell’Amministrazione Comunale che del Dipartimento di Archeologia.
All’interno di tale maggiore impegno si colloca anche la possibilità per l’estate 2010 di ospitare studenti di altre Università, in particolare dell’Università francese di Clermont Ferrand, con la quale il Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna sta definendo un progetto di scambio. Per quest’anno, allo scavo parteciperanno, come per gli anni passati, studenti dell’Università di Bologna sotto la direzione effettiva dei dottori Cristian Tassinari e Michele Silani. La direzione scientifica dell’intervento è dei professori Pier Luigi Dall’Aglio e Sandro De Maria del Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, e del dott. Giuliano De Marinis, Soprintendente per l’Archeologia delle Marche. La Soprintendenza Archeologica delle Marche, invece, interverrà quest’anno con un progetto di consolidamento nell’area del teatro romano.
“Il progetto andrà avanti anche nei prossimi anni – hanno detto il Sindaco Massimo Bello e l’Assessore ai beni culturali Mariangela Truffellini – con nuove campagne di scavo curate sempre dalla Soprintendenza ai Beni archeologici delle Marche, con il coordinamento del dottor Landolfi, e dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Bologna, con il coordinamento dei professori Dall’Aglio e De Maria, insieme naturalmente al Comune di Ostra Vetere, che curerà l’aspetto promozionale e di valorizzazione dell’area stessa attraverso una serie di iniziative indirizzate all’aspetto culturale e turistico“.
dal Comune di Ostra Vetere
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