“Consiglio comunale in stile farsesco a Ostra Vetere”
L'opposizione attacca: "la maggioranza non è all'altezza di amministrare"

Dopo sei mesi di silenzio, si è riunito il Consiglio Comunale di Ostra Vetere.
Una seduta in stile farsesco, in cui sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza PD hanno dimostrato, per l’ennesima volta, di non essere all’altezza di amministrare il Comune, tanto meno di conoscere i meccanismi dell’Ente e di non leggere neppure i provvedimenti iscritti all’ordine del giorno. Un copione già visto in Consiglio, ma questa volta hanno oltrepassato il limite.”
I Consiglieri Massimo Bello e Giuseppina Codias del Gruppo “Fratelli d’Italia-Autonomia-Lega” non usano mezzi termini e mettono sotto accusa gli amministratori di Ostra Vetere, “rei non solo di non conoscere gli atti, ma anche – aggiungono i due esponenti di centrodestra – di non avere rispetto per l’opposizione che, al contrario, legge e studia i provvedimenti all’esame dell’aula, intervenendo nel merito di essi.”
Nella seduta consiliare, che poco dopo le ore 21 si è interrotta perché il Sindaco Pancotti, per motivi di salute, non era in grado di continuare la riunione, erano tredici i punti all’ordine del giorno: oltre al bilancio, l’agenda dei lavori includeva due provvedimenti di urbanistica, l’avvio dell’iter di modifica dello Statuto e di alcuni Regolamenti comunali, l’atto di indirizzo per esternalizzare il servizio mensa e la revoca dall’Unione dei Comuni dei servizi finanziari, personale e tributi.
Argomenti importanti e di qualità, che avrebbero dovuto impegnare Consiglio, Giunta e Sindaco in un confronto serrato e senza sosta. “Ma così non è stato – affermano i Consiglieri Massimo Bello e Giuseppina Codias in una nota alla stampa – perché la seduta del Consiglio si è palesata per essere più una ‘farsa dai contorni grotteschi’ che una sessione seria e proficua. L’unico Assessore, a cui è andato il merito di aver tenuto una condotta istituzionale consona ed interessata ai temi in discussione è stato senz’altro Fabio Lenci; per i restanti, non possiamo dire la stessa cosa, se non stendere un velo pietoso e censurare il loro disinteresse, la loro apatia e la loro incapacità amministrativa ed istituzionale ad affrontare, nel merito, iprovvedimenti.”
“Sulla manovra economica, ci aspettavamo – dicono i Consiglieri del centrodestra – più serietà da parte della maggioranza, una partecipazione attenta e una preparazione puntuale, soprattutto da parte del sindaco e dell’assessore alle finanze. Invece, abbiamo assistito ad uno spettacolo indecoroso ed esecrabile: non conoscenza della normativa, non conoscenza della materia e di ciascun singolo aspetto dei documenti e dei capitoli del bilancio.”
“Non possiamo che esprimere un giudizio negativo non soltanto sulla manovra 2020-2022, ma anche sulla condotta tenuta dai Consiglieri di maggioranza, dal Sindaco e dagli Assessori. Un comportamento, che ha certificato tutta la loro incompetenza a governare il paese, riducendo il Consiglio a mero circolo ricreativo e ludico.
“La manovra di bilancio – commenta ancora il Capogruppo Massimo Bello di Fratelli ‘Italia – è risultata incompleta nei dati e nella documentazione; il bilancio è stato meramente ‘tecnico’ e non ha previsto alcuna programmazione; diversi capitoli di bilancio presenterebbero forti dubbi di legittimità e di incoerenza contabile (come quello delle spese legali). Lo stesso Assessore alle Finanze, Luigina Brocanelli, non è stata in grado di illustrare nel merito la manovra, mostrando poca attitudine, poca destrezza e scarsa conoscenza del bilancio comunale; il sindaco, i consiglieri di maggioranza, tra cui anche il capogruppo Paolo Golini, e gli altri Assessori si sono chiusi, invece, in un silenzio assordante, scegliendo di non pronunciare alcuna parola e alcun commento, nel merito della manovra. Sono due anni, comunque, che non proliferano alcunché.”
“Ecco la fotografia della seduta di giovedì scorso. Soltanto noi dell’opposizione – conclude il Consigliere Codias – abbiamo interloquito con il dirigente del settore finanze e bilancio per approfondire il provvedimento comunale di programmazione economica, che interessa la comunità di Ostra Vetere. Il Comune è arrivato ad un passo dalla chiusura di fatto e i suoi amministratori hanno dimostrato, ancora una volta, di non avere alcun profilo politico serio e alcuna conoscenza della macchina comunale. Si dimettano per il bene di Ostra Vetere.”
Da
Gruppo consiliare
Fratelli d’Italia-Autonomia-Lega
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