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Arcevia: Restaurata la lampada votiva in ferro battuto del Monumento ai Caduti

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Restauro Lampada VotivaNei giorni scorsi è stata restaurata la lampada votiva in ferro battuto che orna il Monumento ai Caduti di Arcevia,  da parte degli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “B.Padovano”, realizzata da Getullio Simoncelli nel 1941.


L’istituto nasce all’inizio del ‘900, come scuola d’arte e mestieri, annoverando fra i docenti anche il Poeta Luigi Mercantini. Nel primo dopoguerra, sotto la direzione del professor Romolo Augusto Schiavoni, venne riattivata l’allora scuola comunale di arti e mestieri. Tale scuola era organizzata in tre sezioni: falegnami ebanisti, ceramisti e meccanici.

Nel reparto fabbri-meccanici” si legge in un articolo del quotidiano Il Popolo di Roma del 21 novembre 1941 “tra l’assordante rullio dei motori, tra la lunga fila di possenti macchinari di ultima creazione, tra l’aria fumida, curvo vicino ai suoi allievi, su di un gallo in ferro battuto, dal corpo fremente, dalla gola protesa nell’orgia del canto, ritroviamo un veterano della antica scuola, che ne fu anzi uno dei fondatori, che la seguì in tutte le sue fasi con fede solida come il suo metallo: il nostro antico Getullio Simoncelli. Sempre lui, figura caratteristica, umile e dimessa, dalle mani e dal viso del colore del ferro, dagli occhi che gettan fiamme quando vi parla della scuola… Sono del reparto di Getullio i più bei lavori in ferro battuto che la scuola abbia saputo creare, che sono andati ad ornare dal monumento ai Caduti alle cappelle del Cimitero, dalle aule scolastiche alla case dei nobili.

Il Sindaco di Arcevia Silvio Purgatori, nel ringraziare gli studenti e i docenti dell’IPSIA per il pregevole lavoro di restauro ha affermato “Questo istituto è il vanto e l’orgoglio per Arcevia e rappresenta  la via più rapida di accesso per i giovani al lavoro, senza uscire dal ciclo scolastico. Ciascun giovane che si volge al lavoro deve essere pronto a sostenere un  frequente avvicendamento delle proprie funzioni e perfino cambiamenti radicali del tipo di lavoro che svolge; dovrà quindi porsi e risolvere problemi sempre nuovi e tanto più otterrà  risultati positivi, quanto più sarà capace di evolversi e convertirsi: la più preziosa delle sue qualità dovrà essere l’attitudine ad imparare ancora. Questo Istituto Professionale è in grado di far conseguire ai giovani professionalità, cultura, abilità e attitudini”.

dal Comune di Arcevia
www.arceviaweb.it

Redazione Valmisa
Pubblicato Domenica 7 giugno, 2009 
alle ore 15:14
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