Pasqua a Corinaldo: un’occasione per riscoprire i tesori del territorio
Come trascorrono la Santa Pasqua i corinaldesi. Dopo le funzioni Religiose del Venerdì e del Sabato Santo, il giorno di Pasqua: S. Messa delle 11.15, poi tutti a pranzo con amici e parenti. Molti, approfittando di questa ricorrenza religiosa, ritornano al paese natale e dopo il pranzo, tempo permettendo, percorrono le vie del centro storico di Corinaldo, fra i meglio conservati e più caratteristici delle Marche.
Si può partire dalla Porta di Sopra o di San Giovanni. Questa fa parte della cinta originaria trecentesca ed è costituita da una solida torre rettangolare. Dalla terrazza di difesa si scopre un panorama, non ampio ma ameno, sul sottostante Fosso della Valle con, a sinistra, il Santuario della Madonna dell’Incancellata. Si può fare il giro delle mura che hanno un perimetro di 912 metri ed un’altezza che va da un massimo di 18 metri ad un minimo di 5 e si estendono ad abbracciare tutto il centro storico, rendendo Corinaldo un raro esempio di città fortificata, dove le porte, i baluardi, le torri di difesa, i merli a coda di rondine detti “ghibellini”, i piombatoi, le saettiere, le feritoie, i camminamenti di ronda tornano a parlarci dei gloriosi passati assedi. Epoche di lotte e di scontri per il potere, secoli sospesi tra epica e tragedia, che hanno contribuito a forgiare una tradizione. Mura possenti, sinonimo di una eccellente forma di difesa, ma anche di un anelito di libertà sempre orgogliosamente rivendicata nel corso del tempo dal popolo corinaldese. Le mura ancor oggi sono curate e conservate con affettuosa e puntuale attenzione. Tant’è che il Touring Club Italiano le ha definite le meglio conservate d’Italia. All’interno del centro storico si può visitare il Santuario di Santa Maria Goretti con la reliquia insigne, la tomba di Mamma Assunta e dell’uccisore Alessandro Serenelli. A circa un Km. si può visitare anche la Casa Natale della Santa. Molti corinaldesi il lunedì di Pasqua, per la consueta scampagnata, si recano alla Madonna del Piano, dove si può visitare la chiesa di Santa Maria in Portuno, la più antica chiesa di Corinaldo, con annesso Antiquarium, aperto nei giorni festivi dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 20.00. Oggi contiene numerose attestazioni di arte e cultura popolare degne di nota: una tela del Ridolfi, due piccoli affreschi entro le nicchie rappresentanti la “Madonna del latte”, un terzo affresco denominato “La Madonna del conforto”. A queste testimonianze pittoriche si aggiunge una cospicua serie di ex-voto, in legno e metallo, i cui esemplari più antichi risalgono alla fine del 1800, nonché numerosi elementi architettonici di età romana (capitelli, colonne, basi) reimpiegati all’interno della muratura della chiesa. Altre scampagnate, a pasquetta, a S. Vincenzo di Corinaldo e il martedì di Pasqua a S. Isidoro di Corinaldo, per le tradizionali feste della contrada. Il lunedì di Pasqua, per chi vuol rimanere nel Centro Storico, la Pro Loco organizza “La Pro Loco fa vintora”, dalle ore 16,00 presso il Loggiato del palazzo Comunale. Ricca merenda con balli, giochi e tanto, tanto altro…. Per info presso Ufficio I.A.T. tel. 071/679047.
dal Comune di Corinaldo
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