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Il tramonto delle slot machine nei bar?

Uno sguardo alla riduzione delle slot machines meccaniche nei pub e nelle sale da gioco tradizionali

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Slot machines, videolottery, videopoker, gioco d'azzardo

Le slot sono certamente uno dei giochi più famosi e apprezzati dai videogiocatori, i quali, nonostante la sostanziale riduzione degli apparecchi nei locali, continuano ad appagare la propria passione di gioco nel mondo virtuale.

Un tempo prerogativa dei casinò fisici, oggi le slot sono alla portata di tutti grazie ai numerosi provider che offrono una vasta scelta di titoli e garantiscono un’esperienza di gioco unica nel suo genere.

Slot online: il successo del virtuale
Secondo i videogiocatori, il gioco virtuale permette di provare le stesse emozioni dei giochi reali, ma con l’aggiunta di numerosi benefit reperibili soltanto online. Dai video poker alla classica slot gallina, infatti, l’offerta di più temi online, dei bonus di deposito, di payout più elevati e di numerosi tornei live assicurano ai videogiocatori un divertimento senza precedenti. Si tratta di un divertimento, poi, di cui si può godere comodamente dal divano di casa.

Infatti, comodamente seduto sulla propria poltrona e con pochi clic, il giocatore potrà scegliere tra una grande varietà di provider in base alle numerose offerte giornaliere che garantiscono una vera e propria moltiplicazione del divertimento.

Slot nei bar: maggior controllo e regolamenti rigidi

Il discorso relativo alla comodità del divertimento, sempre a portata di mano quando si è online, cambia radicalmente quando invece si analizza la situazione delle slot machine fisiche e non virtuali.

Grazie alle nuove normative governative e ai regolamenti regionali per limitare il gioco d’azzardo su tutto il territorio nazionale, il numero delle slot machines presenti all’interno degli esercizi commerciali è in forte diminuzione.

È il caso del comune di Senigallia, che nel corso dell’anno 2017 ricopriva il 690° posto nella classifica generale delle giocate pro capite stilata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nel novembre dello scorso anno, nel comune marchigiano è stata proposta e approvata la modifica al “regolamento comunale per la prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo patologico”.

Presentata dalle consigliere Stefania Martinangeli, e da Elisabetta Palma del partito Pentastellato, la mozione prevedeva l’aggiunta di alcune norme di adeguamento del testo alla legge regionale sulle “Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico e della dipendenza da nuove tecnologie e social network”.

Dopo l’approvazione in consiglio comunale, il nuovo regolamento prevede che le sale giochi, sale slot, videolottery (VLT) e centri scommesse con vendita di gratta e vinci dovranno essere posizionate a una distanza superiore ai 500 metri da luoghi sensibili, come, per esempio, istituti scolastici primari e secondari, ma anche università, biblioteche pubbliche, strutture sanitarie e ospedaliere e tutti i luoghi di culto.

Inoltre, è previsto dal testo che l’orario di attività dei suddetti locali deve essere compreso tra le 13 l’1 di notte, e devono essere esposte ben in vista le tabelle informative relative agli obblighi e divieti dell’uso di tali apparecchi per gli utenti minorenni.

Oltre alla compagna “No Slot”, l’amministrazione comunale di Senigallia ha presentato altre iniziative tra cui il divieto di pubblicità presso gli enti affidatari o gestori di servizi pubblici e numerosi incentivi fiscali a tutte le attività commerciali che rinunciano all’installazione delle slot.

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