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“Insieme per Castelleone”, il “no” al Bilancio di previsione 2009

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Insieme per CastelleoneNell’ultimo Consiglio Comunale è stato discusso il “Bilancio di Previsione 2009 ed il Bilancio pluriennale con annessa Relazione previsionale e programmatica” in cui, i Consiglieri di “Insieme per Castelleone”, hanno rilasciato la seguente dichiarazione di voto:

«Come sempre il Bilancio di previsione, che dovrebbe essere il più importante documento contabile del nostro Comune, risulta assolutamente piatto e il gruppo di minoranza non può esimersi dal presentare le proprie riserve in merito.

Per anni questa maggioranza, come le precedenti di cui è diretta prosecutrice, ha sbandierato la sua “oculata” gestione, mentre noi denunciavamo inasprimenti fiscali susseguenti a sottostime delle entrate, oggi ci sentiamo dire candidamente che sì rispetto agli “anni precedenti, il peso fiscale delle addizionali regionali e comunali è aumentato, anche se le aliquote delle addizionali sono rimaste invariate”.
E tutte le altre imposte e tasse comunali? Sono forse calate?

Carlo Manfredi Inoltre, dopo la vendita dei terreni dell’ex Eca e il mattatoio comunale, sentiamo parlare di una possibile cessione “degli edifici comunali di Piazza O. Targa e Via Scuole” con lo scopo di destinarne i proventi “al finanziamento del bilancio”!
Certo non possiamo finanziare le spese con i proventi dell’irrisorio affitto del palazzetto dello sport! Mentre gli interessi passivi per gli impianti sportivi si mangiano circa un terzo dei proventi di tutte le tasse che i castelleonesi versano, senza contare la quota capitale.
Per cui anche quest’anno il Titolo II del bilancio di previsione brilla per l’assenza di spese di investimento, e la realizzazione di importanti e necessarie opere pubbliche slitta inesorabilmente di anno in anno.

Ci sarebbe da discutere anche sulla gestione dell’Unione dei Comuni, che secondo la Giunta Biagetti “ha permesso all’ente di raggiungere importanti risultati sia economici che territoriali” mentre la Corte dei Conti delle Marche, con Deliberazione n. 5/2009/GEST, ha evidenziato che nel solo 2006 “il totale delle spese post-Unione è aumentato del 5% rispetto ai dati di spesa dei singoli Comuni pre-Unione”.
Se si esclude la farmacia, i costi per tutti gli altri servizi “sono aumentati”.
Il nostro giudizio sulla cooperazione tra enti non è cambiato, ma a fare la differenza sono gli amministratori.

Entrando nel vivo del nostro bilancio sottolineiamo ancora una volta la sottostima delle entrate, in particolare sui trasferimenti statali e sul gettito delle concessioni edilizie.
Solo per il Fondo ordinario, Cap. 77.1, le previsioni della Giunta Biagetti si fermano a € 233.000,00, mentre il Ministero dell’interno dice che per il 2009 ci versa € 270.068,00.
I proventi delle concessioni edilizie vengono ridotti di € 25.000,00 portandoli sui classici euro 40 mila, mentre sappiamo bene che poi a fine anno saranno ben maggiori, senza contare che oggi c’è anche la mega-lottizzazione della collina di Nardi.
Risultano limati anche i proventi della illuminazione privata delle sepolture, Cap. 312, cosa ben strana visto che in quel settore sicuramente gli utenti non diminuiscono.

Ci sentiamo di fare ancora una volta una proposta, con lo stesso spirito con cui l’anno scorso abbiamo garantito la nostra presenza in aula necessaria per la discussione del bilancio 2008:  perché invece non utilizziamo l’avanzo di amministrazione per le finalità di cui all’art. 11 del DL 159/2007 per il quale lo Stato stanzia ben 30 milioni di euro annui di maggiori contributi?
Destiniamo i proventi di quelle sottostime per l’estinzione anticipata dei mutui e utilizziamo i maggiori fondi che in cambio lo Stato ci eroga per abbassare una volta tanto la pressione fiscale in questo Comune. Oppure, visto che siamo in tempo di profonda crisi, destiniamo quei soldi a un fondo di solidarietà a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi, intervento questo che già altre amministrazioni della zona hanno programmato, e di cui il nostro comune avrebbe davvero necessità, come rileva la preoccupata analisi che la Confartigianato di Senigallia ha fatto su Vivere Senigallia del 25 febbraio scorso, dove risulta che ben sei imprese artigiane castelleonesi hanno richiesto la cassa integrazione, quando a Ripe e Monterado sono state solo una, due a Barbara, sei a Ostra e otto a Senigallia.
Nel frattempo si istituisce il nuovo Cap. 99 “Spese per pubblicazioni periodiche locali”, dotandolo di ben € 6.000,00, sarà forse per fare propaganda elettorale in vista delle imminenti elezioni?

Non un centesimo viene stanziato per lo sviluppo economico in conto capitale, mentre nella parte corrente si stanziano i soliti € 500, pari allo 0,025%  sul totale delle spese e peggio ancora andrà l’anno prossimo quando quella percentuale scenderà allo 0,016, destinati peraltro quasi totalmente al servizio affissioni.
Del resto non si riesce a spendere nemmeno i contributi statali del “fondo nazionale ordinario per gli investimenti”, come ci prova l’elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non realizzate.

Nessun investimento per il turismo in tutto il triennio, certo, secondo la Giunta Biagetti “non abbiamo spiagge o montagne innevate che possano attirare gruppi di turisti, o opere d’arte di risonanza internazionale”, ma ci dimentichiamo dell’ingente patrimonio archeologico che si preferisce seppellire sotto i capannoni industriali.
Scivolano ancora una volta la messa a norma del campo sportivo e i famosi marciapiedi in via Vaseria e viale Diaz.

Stessa cosa per la sistemazione delle strade ora prevista per il biennio 2010-2011, mentre la sistemazione della palestra vedrà la luce, se la vedrà, solo nel 2011.
Opere tutte che ancora una volta faranno per l’ennesima volta bella mostra nel programma elettorale del sindaco Biagetti alla voce promesse elettorali.
Nessuna previsione è stata fatta per il gettito del 5 per mille che quest’anno potrà essere ridestinato anche alle attività sociali del Comune, né si sa come sono stati utilizzati gli analoghi fondi del 2006.

Nella Istruzione pubblica, lo dice la stessa Relazione, “non risulta attualmente possibile l’attivazione di nuovi e maggiori servizi”; per la Cultura e beni culturali la maggioranza, appropriandosi come al solito di una nostra vecchia proposta, pensa di “Ripristinare o creare ex novo spazi e luoghi da assegnare alle associazioni ed ai gruppi di singoli cittadini”, ma solo “nel lungo periodo”, cioè mai.

Per le strade “non si rilevano sostanziali modifiche”, cioè non c’è nemmeno un centesimo, ma come al solito “L’Amministrazione Comunale si adopererà per garantire una agevole percorrenza della rete viaria”, basta solo pazientare fino agli anni 2010 e 2011, quando tutto scivolerà ancora più in là; Territorio e ambiente, stesso discorso, anche in questo settore “Nell’esercizio 2009 non sono previsti interventi”.

Che previsioni sono allora quelle del Bilancio 2009 se non c’è niente di niente? Possiamo avallare noi questa previsione che non prevede nulla? No di certo, per cui il Gruppo consiliare di minoranza “Insieme per Castelleone” non può che esprimere VOTO CONTRARIO al Bilancio di previsione 2009 e pluriennale 2009-2011».

Dal Capogruppo consiliare “Insieme per Castelleone”, Carlo Manfredi

Redazione Valmisa
Pubblicato Giovedì 19 marzo, 2009 
alle ore 17:06
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