Bilancio positivo per la 2° edizione del festival “Alte Marche, Altra Musica”
La tappa conclusiva della manifestazione ha avuto luogo ad Arcevia, all'interno del Chiostro di San Francesco
È stato un percorso entusiasmante quello realizzato dalla seconda edizione del Festival Alte Marche, che ha unito con i suoni e le armonie della musica del mondo alcuni dei luoghi più belli delle terre d’Appennino tra le province di Pesaro Urbino e Ancona. Luoghi, come si è sottolineato al momento della presentazione, che sono realmente delle gemme turistiche poco conosciute che il festival ha nuovamente saputo valorizzare mettendo in campo passione e creatività.
E il pubblico ha capito lo spirito del progetto, seguendo le tappe dell’itinerario con occhi, orecchie e cuori aperti, cogliendo la bellezza di luoghi e musiche. Un pubblico che è decisamente cresciuto rispetto alla prima edizione e che si è mano a mano fidelizzato, partecipando a molti dei concerti in programma e dimostrando apprezzamento per la proposta direttamente ai concerti e anche sui social, dove ad esempio il video di presentazione del festival ha raccolto quasi 42.000 visualizzazioni su Facebook.
Il cartellone ufficiale del Festival comprendeva undici appuntamenti musicali che hanno preso ispirazione da culture musicali diverse e ricche di fascino, con musicisti per la maggior parte di giovane età.
Si è partiti dai ritmi etiopici dei Qwanqwa, che hanno scatenato la piazza di Cagli, per proseguire con il talento di Marco Mezquida che con il suo pianoforte ha incantato il pubblico di Serra Sant’Abbondio. Per il primo concerto in provincia di Ancona, a Sassoferrato, si è esibito un altro grande solista: il mago della fisarmonica Simone Zanchini, sempre in tensione tra modernità e tradizione, mentre al Castello di Frontone si è vissuto un vero e proprio rito musicale officiato dallo sciamano dell’Africa Nera, Arsene Duevi. Di castello in castello, a Piobbico nella corte interna dell’antica residenza dei Conti Brancaleoni il trio Egli Fitzgerald ha deliziato l’uditorio con brani della grande tradizione jazz, la stessa formazione il giorno successivo ha accompagnato la vocalist Nicoletta Tiberini a Cantiano in un concerto dedicato all’era dello swing degli anni ’20.
Ad Acqualagna gli echi del Mare Nostrum sono stati interpretati dalla chitarra di Giovanni Seneca con la grande voce di Anissa Gouizi, in un’affascinante navigazione tra i suoni del Mediterraneo, mentre ad Apecchio il Palazzo Ubaldini ha fatto da scrigno per il jazz vocale del quintetto di Chiara Raimondi, artista nata in provincia di Pesaro Urbino che oggi ha la sua base ad Hannover. Chiusura in provincia di Ancona, ospitati dal Chiostro di San Francesco nel cuore di Arcevia, dove le melodie del tango sono state rilette in modo nuovo e affascinante dal trio del giovane talento Aureliano Marin.
Interesse di pubblico e sui canali social, hanno riscosso i concerti al fiume, improvvisati e senza calendario preciso, con tre momenti nei comuni di Frontone, Serra S. Abbondio e Cantiano. Sono stati veri e proprie occasioni di incontro tra la musica acustica e la natura che hanno deliziato i fortunati partecipanti.
È quindi grande la soddisfazione di tutto lo staff organizzativo, a partire dal Presidente dell’Unione Montana Catria e Nerone, Alberto Alessandri, che ha promosso il festival, e dei sindaci dei nove comuni coinvolti: Acqualagna, Apecchio, Arcevia, Frontone, Piobbico, Sassoferrato e Serra Sant’Abbondio. Soddisfatto anche Saul Beretta direttore creativo di Musicamorfosi, che anche in questa occasione ha voluto portare proposte musicali da tutto il mondo nelle Aree Interne del Pesarese e dell’Anconetano per realizzare uno scambio di energie culturali: una sfida riuscita.
La seconda edizione di Alte Marche mette all’attivo anche interessanti collaborazioni come quella con Urbino Jazz Club, con il quale si sono co-prodotti tre concerti, e con diverse iniziative e manifestazioni locali.
Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno sostenuto e collaborato in vario modo al Festival e a tutto il pubblico che ha partecipato.
La documentazione fotografica e video di questi appuntamenti si trova sulla pagina Facebook Alte Marche.
L’appuntamento per tutti è alla prossima edizione Festival.
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