Venerdì 3 maggio alle ore 21, presso la sala del Consiglio comunale di Barbara, si terrà la presentazione della ricostruzione storica su “Il fallito saccheggio del castello di Barbara del 1517, nelle ‘Historiae’ del Ridolfi” di Ettore Baldetti, pubblicata dalla Deputazione di Storia Patria per le Marche, nel volume “La guerra di Urbino del 1517. Quinto centenario dell’assedio di Mondolfo”, con gli interventi del Presidente della Deputazione, prof. Gilberto Piccinini, e dell’autore.

Fra la primavera e l’estate del 1517 le Marche caddero in un diffuso stato conflittuale, a causa del tentativo dello spodestato duca di Urbino, Francesco Maria I Della Rovere, di recuperare il suo ducato sottrattogli dal papa Leone X Medici per conferirlo al nipote Lorenzino, signore di Firenze poi ferito gravemente alla testa da un’archibugiata nel corso dell’assedio di Mondolfo.

Il piano dei due Medici, rispettivamente figlio e nipote di Lorenzo il Magnifico, si scontrò però con la reazione del Della Rovere, che, pur potendo contare su 7000 soldati tra fanti e cavalieri – un terzo della forza militare del rivale -, riuscì non solo a intimorire e sconfiggere in talune battaglie i mediceo-pontifici, ma a farsi donare tributi, alimenti e armamenti da quasi tutti i comuni della ‘Marca’, in una guerra di logoramento che si concluse con un nulla di fatto e l’esborso di una grossa somma da parte del papa a vantaggio dei mercenari rovereschi.

Nuove fonti storiche confermano la testimonianza delle ‘Historiae’ del vescovo Pietro Ridolfi – codice datato 1596-’97 e recentemente pubblicato ad opera dell’Associazione culturale “Sena Nova” di Senigallia -, secondo la quale, nel corso della cosiddetta “Guerra di Urbino”, il piccolo castello di Barbara, feudo abbaziale e fortilizio di confine dello Stato Pontificio con il Ducato di Urbino, resistette eroicamente al tentativo di saccheggio delle truppe dell’ex duca Francesco Maria I Della Rovere.