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Tragedia di Corinaldo, depositata la consulenza dei medici legali

Le sei vittime della Lanterna Azzurra sarebbero morte per asfissia

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Vista dall'esterno della discoteca Lanterna Azzurra dopo la tragedia di sabato 8 dicembre

E’ stata depositata la consulenza dei medici legali in merito alle sei vittime che persero la vita nell’oramai ben nota drammatica notte della Lanterna Azzurra di Corinaldo. È quanto emerge dal dossier tecnico medico-legale depositato nei giorni scorsi dal professor Francesco Paolo Busardò, professore associato di Medicina legale e Tossicologia forense alla Politecnica delle Marche, e dal dottor Manuel Papi, dirigente di Medicina legale agli Ospedali Riuniti di Ancona.

I periti, dopo le autopsie eseguite il 12 dicembre scorso, erano stati incaricati dalle due Procure che indagano (quella ordinaria e dei minori) di chiarire cause, modalità e tempistica della morte delle sei vittime della Lanterna Azzurra:

Eleonora Girolimini, 39 anni, Daniele Pongetti, 16 anni, Benedetta Vitali, 15 anni, Mattia Orlandi, 15 anni, Asia Nasoni, 14 anni ed Emma Fabini, 14 anni avrebbero perso la vita per asfissia meccanica.

Nessuno è morto calpestato dalla folla in fuga: ad essere loro fatale i corpi caduti uno sopra l’altro sotto la rampa dell’uscita numero 3 che con il loro di peso avrebbero reso impossibile dilatare il torace per riempire di aria i polmoni: “Tutti i decessi possano essere ascritti a sindrome asfittica acuta da immobilizzazione del torace, del tipo asfissia della folla. L’alta pressione intratoracica, cagionata dal peso dei corpi che progressivamente si erano ammassati gli uni sugli altri, conduceva all’immobilizzazione del distretto torace-addominale, con conseguenze letali per coloro i quali si trovavano alla base della piramide umana e, stante l’entità del peso sovrastante, non erano riusciti a trovare una via di fuga”.

Confermata anche la presenza di spray al peperoncino: sono state trovate dai Ris abbondanti tracce, soprattutto nei pressi dell’uscita numero 3; l’utilizzo dello spray sarebbe responsabile del tragico effetto panico scatenato all’interno della Lanterna, ma non di lesioni dirette sulle sei vittime.

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