Corinaldo, “Una vita da social”
Il truck della Polizia all’Istituto scolastico corinaldese “Guido degli Sforza” per parlare dei rischi dei nuovi media
È stata una tappa carica di significato quella che ha visto il truck della Polizia di Stato arrivare martedì 20 marzo a Corinaldo, alla scuola secondaria di primo grado “Guido degli Sforza” per la sesta edizione di “Una vita da Social”, la campagna educativa itinerante della Polizia Postale e delle Comunicazioni che sta toccando con il suo tour quarantasette città italiane con l’obiettivo di affrontare con i ragazzi il tema dei social network e del cyberbullismo. Il truck allestito con un’aula didattica multimediale è partito a febbraio da Matera e concluderà il suo tour a Roma, toccando le principali città italiane.
Attraverso l’iniziativa “Una vita da Social”, gli agenti della polizia Postale e delle comunicazioni incontreranno in Italia oltre 1 milione e settecentomila studenti sia nelle piazze che nelle scuole, 180.000 genitori, 100.00 insegnanti per un totale di 15.000 Istituti scolastici, 250 città raggiunte sul territorio e due pagine Twitter e Facebook con 126.000 like e 12 milioni di utenti mensili sui temi della sicurezza online.
Focus di quest’anno una delle tendenze più diffuse sui social: i selfie. Una ricerca condotta da Skuola.net, Università di Roma ‘Sapienza’ e Università Cattolica di Milano per conto della Polizia di Stato su 6.671 giovani tra gli 11 e i 25 anni, ha dimostrato che tra i giovani ormai è selfie mania.
“Di fronte ad un fenomeno articolato e complesso come questo reputiamo essere fortemente necessario lavorare insieme per creare una forte alleanza educativa tra scuola, famiglia e comunità– spiegano il sindaco Matteo Principi e l’Assessore alle politiche scolastiche Giorgia Fabri– Vanno sostenuti con tenacia e costanza percorsi di educazione alla consapevolezza digitale all’interno delle nostre scuole e allo stesso tempo vanno forniti ai genitori tutti gli strumenti necessari per poter leggere la propria realtà quotidiana , capirne i segnali allarmanti ed essere aiutati qualora questo si renda necessario. Il dialogo e il confronto tra i piccoli cittadini e coloro che per professione li difendono è un piccolo ma importante mattone per la crescita sociale e la formazione culturale di una comunità. A tal proposito ringraziamo davvero sentitamente la Polizia Postale per il progetto “Una vita da social” e la nostra scuola per avervi convintamente aderito. Cogliamo l’occasione- concludono- per ricordare che il cammino non termina qui, ma sono in programma, sempre a Corinaldo, altre iniziative inerenti questo importante tema.”
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