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Bello ricorda il prof. Bugatti: “Senigallia perde una parte importante della sua cultura”

"Un uomo che ha dedicato gran parte della sua esistenza a ricercare nella fotografia e nell'arte l'essenza della nostra civiltà"

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Massimo Bello

Ho appreso, ieri, della notizia della scomparsa del Prof. Bugatti e ho subito telefonato all’amica sen. Silvana Amati per esprimere le mie condoglianze a lei e a tutta la sua famiglia. Ho conosciuto il Prof. Bugatti agli esordi del mio impegno politico a Senigallia, ancor prima di essere eletto in Consiglio Comunale, oramai nel lontano 1994.

L’allora Fronte della Gioventù,movimento giovanile del MSI, aveva incrociato un lungo ‘braccio di ferro’ con l’Amministrazione comunale circa la permanenza del Musinf nell’edificio, nel quale a tutt’oggi ha sede il Museo ideato e diretto da Bugatti.

Da giovane Consigliere del MSI, poi, alle tante interrogazioni presentate all’allora Sindaco Mariani, seguirono incontri e un confronto leale con lo stesso Bugatti, che ci invitò a visitare il Museo e a prendere visione dell’attività culturale della struttura comunale.

Ricordo così quei primi momenti, in cui ebbi a che fare con il Direttore Carlo Emanuele Bugatti. Ieri, la notizia della sua morte. E questo non mi ha lasciato indifferente. Mi dispiace molto. Indubbiamente, Senigallia perde una ‘parte’ importante della sua cultura. Perde un uomo, che ha dedicato gran parte della sua esistenza, se non tutta, a ricercare nella fotografia e nell’arte l’essenza della nostra civiltà e della nostra umanità.

Massimo Bello

Consigliere dell’Unione dei Comuni

già Sindaco di Ostra Vetere

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