L’illuminazione pubblica di Corinaldo diventa tutta a Led
879 i punti luce individuati, l'assessora Porfiri spiega la scelta
Corinaldo ha individuato il miglior modello organizzativo per la gestione del servizio di pubblica illuminazione e calore e, dopo gli atti approvati nella seduta di mercoledì 20 febbraio 2019 del Consiglio Comunale, ha deliberato di avviare la procedura a evidenza pubblica con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, per individuare un nuovo soggetto gestore dei servizi attraverso lo strumento del Project Financing sulla base del miglior rapporto qualità-prezzo.
“Un contratto di partenariato pubblico-privato fondamentale nello sviluppo strutturale a lungo termine di importanti infrastrutture e servizi strategici, perché concorre al miglioramento della concorrenza in seno al mercato interno e consente di beneficiare delle competenze del settore privato permettendo di conseguire efficienza ed innovazione”– la riflessione dell’assessore al Bilancio Rosanna Porfiri.
“L’obiettivo è di dotare tutta la città di corpi illuminanti completamente riqualificati a led (parliamo di circa 879 punti luce con tecnologia LED), sostituire tutte le caldaie esistenti nel municipio, nella scuola media e nella palestra, installare pannelli solari presso il campo sportivo e implementare un sistema di videosorveglianza in diverse aree strategiche della città; il tutto coordinato con un sistema di telecontrollo e tele gestione con reperibilità sul territorio h24. Ciò permetterà minori consumi, in termini di energia e una riduzione di spesa per gli interventi manutentivi ordinari e straordinari degli impianti. Un pacchetto che contempla investimenti da effettuarsi in un arco temporale di 3 mesi, la fornitura di energia e combustibile, la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli impianti, telecontrollati e tele gestiti a distanza con una spesa a carico del Comune di Corinaldo di circa 184.000 euro per i prossimi 15 anni. Spesa che comunque risulta inferiore a quella che, da sempre, è a carico del bilancio comunale per avere un servizio inadeguato e inefficiente, che continuerà per i prossimi 15 anni con l’unica differenza che i nostri concittadini pagheranno per avere efficienza. Non è quindi un’operazione che indebita ulteriormente il Comune ma, al contrario, è una operazione a costo zero.”
Continua: “Avremo una città più sicura con un risparmio di spesa a fronte di un periodo di gestione di 15 anni dove l’operatore, individuato attraverso un bando europeo a evidenza pubblica, effettuerà gli interventi finanziari di riqualificazione degli impianti, permettendo al Comune nell’arco della gestione di maturare un risparmio sia energetico che manutentivo delle strutture con il risultato finale di avere una città più illuminata, più efficiente, e quindi più sicura e con minori emissioni in atmosfera, spendendo meno”.
L’assessore Porfiri conclude: “Sono orgogliosa di questa performance, perché messa in atto da un Comune di piccole dimensioni che osa candidarsi per abbattere significativamente le spese sostenute per l’energia e realizzare una delle più grandi azioni di manutenzione dell’impiantistica mai effettuate prima d’ora, attraverso lo strumento della finanza di progetto, che ha visto impegnata tutta la macchina comunale per oltre sei anni in uno sforzo titanico dettato dalla complessità della procedura”.
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