“Dalla parte dell’ascoltatore” fa tappa a Serra de’ Conti
"Lasciamo parlare la musica e sentiamo cosa ha da raccontarci": conduce Luigi Livi
“Il nostro è un invito a lasciar parlare la musica e ad ascoltare le cose meravigliose che ha da raccontarci: ci mettiamo in silenzio di fronte alla magia dei suoni e andiamo insieme a scoprire i sentieri che li attraversano.”
Venerdì 15 febbraio, alle 21, il tour ‘Dalla parte dell’Ascoltatore’ fa di nuovo tappa a Serra de’ Conti, in Sala Italia.
Conduttore della serata è il professor Luigi Livi, creatore dello stesso progetto divulgativo musicale.
La nuova proposta si inserisce sul solco di sempre: sorridentemente fantasioso, sottilmente ironico, garbatamente provocatorio.
Titolo: “Bach, improbabile (ma non impossibile) jazzista”.
A testimoniarlo vuole essere il tracciato del 5° Concerto Brandeburghese.
Sullo sfondo, è l’immutato ‘Triangolo’ della genesi progettuale, con i suoi tre lati: Compositore, Esecutore, Ascoltatore (anche quest’ultimo con l’iniziale maiuscola, stante la sua essenzialità creativa, poiché tutto risiede “nell’orecchio di chi recepisce e interpreta”).
Il tour serrano riparte dall’ultima tappa autunnale, vissuta sui ritmi intriganti e avvolgenti della serata dal titolo esplicito
“Musica: lasciamola parlare”.
Livi, docente al Conservatorio ‘Rossini’ di Pesaro, ribadisce lo spirito, le finalità e la strategia didattica del circuito: “Possono partecipare tutti, senza limiti di età e senza specifica preparazione. Chi non ha mai partecipato e vuole aggregarsi non abbia timore di non essere all’altezza: verrà accolto con rispetto e con affetto.”
Così è stato recentemente anche nella vicina Corinaldo (evocativa sede di via del Velluto) i cui cinque ‘Incontri del Mercoledì’, si sono incentrati sul tema ‘Profumo di Danza’.
Sottotitolo: ‘Dal Minuetto (questo sconosciuto) al Valzer’.
Spaziante il programma degli autori ascoltati e studiati: da Bach a Mozart, Beethoven, Stravinski, Rachmaninov.
La spaziante iniziativa ‘Dalla parte dell’Ascoltatore’ è finalizzata alla comprensione ed alla fruizione della musica consapevole, olistica, interconnessa, propedeutica, preventiva, terapeutica, rigenerante, socializzante, etica, impegnata e sostenibilmente leggera.
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