Lettera aperta a Don Giuseppe Bartera parroco di Corinaldo
"Quanto è successo a Corinaldo ci deve far riflettere"
Cosa ci riserverà il futuro, se oggi viviamo già in un mondo incontrollabile, che pur di fare business, soldi e Audience, si costruiscono personaggi ambigui, che non danno un buon esempio, soprattutto ai giovanissimi.
Inneggiare un personaggio che osanna il consumo delle droghe, sesso senza regole, dove l’amore non ha nulla a che vedere, deve farci riflettere.
Guardare già solo l’immagine di questo giovane, o altri simili a lui, che stanno rovinando la vita a loro e a tanti bambini, ricoprendosi di tatuaggi dove il male si vede in tutto il corpo, e nell’anima, mi fa tanto ribrezzo. Quando non andranno piuù di moda, queste decorazioni spregevoli, li terranno prigionieri per sempre, come se restassero in gabbia a vita.
Quando nessuno gli darà più ascolto e non avranno altri motivi per attirare l’attenzione, piomberanno nel buio infinito. Succede agli artisti di ieri, gente che aveva la faccia pulita, acqua e sapone, figuriamoci a chi oggi presta la sua immagine al demonio.
Ci sono testi e musiche in queste che chiamano tipo di canzoni, che ti rubano l’anima, senza fartene accorgere, sono pericolose, le mamme lo sanno.
Ecco perchè pur di non negare ad un figlio di 11 anni di partecipare ad una di queste ammucchiate, molte li accompagnano e come in questo caso ci rimettono la pelle.
Troppo presto mettiamo tra le mani dei nostri figli, ancora adolescenti, un telefonino, a volte solo per azzittirli, non abbiamo più tempi per ascoltarli.
Non ci rendiamo conto che li stiamo rendendo schiavi di chi in un modo o nell’altro sta catturando la loro attenzione, rendendoli succubi di questo strumento. Quanto e’ successo a Corinaldo ci deve far riflettere.
Sono morti 5 bambini ed una mamma, più di 100 sono I feriti, alcuni gravi.
Corinaldo è il paese dove e’ nata Santa Maria Goretti, anche lei morta bambina, perchè nel momento in cui è stata uccisa, il demonio, si era impossessato del suo assassino, ecco perchè Marietta poi lo ha perdonato, era stato sempre un bravo uomo.
Qualche giorno fa, la Santa Bambina si è trovata sola contro quello con la coda e una folla scatenata che cercava di fuggire, da una delle tante mode, usanze messe in atto già altre volte. Come per gioco si spruzzava spray al peperoncino.
Già in altre occasioni, durante i momenti di incontro di questo che si ritiene un grande, solo perchè ha avuto tante cliccate nei suoi filmati su youtube, da giovani innocenti, ingannati dal demonio, era successo.
Si parla molto di bullismo in questo periodo, ormai ce lo ritroviamo ovunque.
Forse chi e’ stato presente quella sera, il giorno dopo se ne sarebbe vantato a scuola, facendo sentire inferiore chi e’ restato a casa.
Tornando a Santa Maria Goretti, chiediamo a lei preghiere per le tante persone ferite, sono certo che li aiutera’.
Al popolo di Corinaldo all’amico Matteo Principi e a don Giuseppe Bartera per tutti, esprimo a nome di tutta la comunita’ di San Benedetto dei Marsi il nostro cordoglio, la nostra solidarietà.
Un abbraccio Fraterno.
Giammarco De Vincentis
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