Sicurezza scuolabus a Trecastelli, le rassicurazioni della maggioranza
L'assessore Gregorini replica al consigliere Peverelli: "informazioni non corrispondenti a realtà"
In merito ad una nota della minoranza consiliare pubblicata online nei giorni scorsi, nella quale veniva messa in discussione la sicurezza sugli scuolabus e chiesto un accompagnatore all’interno dei mezzi scolastici, l’Assessore ai Servizi Sociali, Pubblica Istruzione e Servizi Scolastici Francesca Gregorini ha voluto esporre il proprio pensiero e rispondere alle errate dichiarazioni del consigliere Peverelli, ormai solito alla strumentalizzazione e rielaborazione di concetti col fine di screditare l’operato dell’Amministrazione Comunale, spiegando anche le motivazioni per cui la mozione del suddetto consigliere è stata bocciata dalla maggioranza.
“L’articolo del consigliere Peverelli è decisamente privo di ogni buon senso.Sono ormai 3 anni che questa Amministrazione ha trovato una soluzione alla problematica esposta ed alla conseguente esigenza dell’assistenza sugli scuolabus degli alunni della scuola primaria e secondaria di 1° grado ma il consigliere sembra accorgersene solo ora e, nonostante questo, continua a diffondere informazioni non corrispondenti alla realtà. In più è importante ribadire, come già fatto in Consiglio Comunale, che le soluzioni trovate e messe in campo non vengono mai ritenute definitive, ma sempre suscettibili di modifica e miglioramento qualora ne emerga la necessità.
A questo punto per ripristinare la realtà dei fatti è necessario procedere con ordine, innanzitutto sapere che sul territorio comunale per il trasporto degli alunni della scuola primaria e secondario di 1° grado sono a disposizione 6 pulmini. I pulmini n. 1, 2 e 3 coprono le località di Castel Colonna, Monterado e Ponte Rio, mentre i pulmini n. 4, 5 e 6 quelle di Ripe, Passo Ripe e Brugnetto.
Inoltre è altrettanto opportuno suddividere la problematica in due casistiche: la prima è relativa alla presenza sui pulmini 3,4 e 6 di bambini disabili, per i quali è obbligatorio prevedere un assistente; la seconda, invece, si riferisce alla presenza di bambini particolarmente vivaci con comportamenti non corretti, che disturbano il regolare svolgimento del servizio da parte dell’autista. I pulmini che si trovano in questa situazione sono l’1 ed il 2. In questo caso l’Amministrazione Comunale, da ormai tre anni, ha provveduto attraverso la presenza di un cittadino volontario iscritto all’Associazione Auser. La presenza di questi volontari è limitata al tragitto di ritorno, in quanto questi comportamenti si verificano durante questa tratta.
Già tre anni fa, al verificarsi di questi episodi, l’ufficio comunale competente aveva convocato i genitori di alcuni ragazzi e provvederà allo stesso modo nei prossimi giorni a seguito delle recenti segnalazioni.
L’unico pulmino che non ha un assistente è il pulmino 5, perchè non ci sono alunni disabili e non ci sono giunte segnalazioni di situazioni di comportamenti scorretti da parte dei bambini”.
“A conferma di quanto questa Amministrazione si dimostri molto attenta alle problematiche sociali e scolastiche” – continua l’Assessore ai Servizi Scolastici – ci tengo a comunicare anche le cifre e i numeri, frutto di decisioni e scelte che mettono in evidenza come in questi anni si sia cercato di creare un forte rapporto di collaborazione che unisce gli attori principali, ovvero famiglia, insegnanti e pubblica amministrazione, nella crescita dei nostri figli.
Prima di elencarli, però, è necessario precisare che per gli alunni disabili il servizio di assistenza viene svolto attraverso il personale di cooperativa e da settembre 2017 anche da un dipendente comunale, mentre per l’assistenza legata all’altra problematica ci si avvale di cittadini volontari iscritti all’Associazione Auser, con la quale l’Amministrazione Comunale hasottoscritto un’apposita convenzione ed ai quali viene riconosciuto un forfait bimestrale simbolico.
La spesa complessiva per il personale di cooperativa da settembre 2016 a settembre 2018 è stata pari a 24.601,31 euro, alla quale si aggiunge la prestazione lavorativa della dipendente comunale.
Mentre per i volontari iscritti all’Associazione Auser la spesa complessiva nell’anno 2016 è stata di 11.760,48 euro, 11.542,29 euro nel 2017 e per l’anno 2018, non ancora concluso, sarà di circa 12.300 euro, ricordando che tutti i volontari svolgono varie attività e non è possibile suddividere il forfait riconosciuto in base al tipo di attività.
Infine è doveroso sottolineare un ultimo aspetto” – conclude la Gregorini – “ovvero che le informazioni non corrispondenti alla realtà non possono far parte del confronto tra le parti politiche, perché non portano da nessuna parte e fanno soltanto male a questo nostro Paese, inteso sia come Comune Trecastelli che come Italia.”
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