Al museo Nori de’ Nobili di Trecastelli mostra fotografica di Emanuela Sforza
La fotografa racconta le stelle della danza contemporanea
Al Museo Nori de’ Nobili di Trecastelli il tre agosto alle 21 è in cartellone un evento da non mancare per chi ama la danza e la fotografia. Infatti è programmato l’incontro con la fotografa Emanuela Sforza, considerata, anche a livello internazionale come una delle grandi firme del settore e autrice di storici scatti, che hanno immortalato le stelle più luminose della danza del Novecento.
La mostra intitolata Emanuela Sforza, la mia danza promossa dall’Assessorato alla Cultura della Città di Trecastelli, in collaborazione con il Museo comunale d’arte moderna e della fotografia di Senigallia, con il patrocinio anche della Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche. “È una mostra a cui noi fotografi teniamo molto” dice il fotoreporter Giorgio Pegoli, coordinatore del corso di fotogionalismo del Musinf “per il valore di Emanuela Sforza e per la bellezza delle sue immagini, tutte stampate in camera oscura”.
Il prof. Bugatti, direttore del Museo Nori de’ Nobili ha spiegato di tenere molto anche lui alla mostra perchè gli consente di segnalare come le funzioni di un Museo siano tante. Certo didattiche e divulgative, ma in primo luogo , come si può ben capire riflettendo, funzioni di raccolta e conservazione. “Quella che sarà inaugurata – concude il prof. Bugatti – è una bellissima mostra, che nasce da un progetto di catalogazione della fotografia di Emanuela Sforza, cui Simona Zava ha cominciato a dedicarsi su mio implacabile impulso, seguito, dalla pratica di utile impaginazione editoriale di Alfonso Napolitano”.
Le sinergie hanno reso possibile la realizzazione di un catalogo, che sarà presentato a Trecastelli nell’occasione. Quella allestita al Museo Nori De Nobili è d una mostra che ha importanza decisiva, storica , perchè realizza un progetto che prevede che tutte le opere esposte entreranno a far parte della raccolta del Museo Nori De’ Nobili, costituendo ambito della documentazione e della ricerca del Centro Studi sulla Donna nelle Arti Visive Contemporanee.
Si tratta di un Centro che ha lo scopo di valorizzare la creatività femminile nel panorama artistico contemporaneo. Come fotografa la Sforza si è guadagnata una grande notorietà. Dunque gli appassionati già sanno bene che nella storia della fotografia marchigiana Emanuela Sforza è una protagonista. Nata a Serra De’ Conti. Terminati gli studi classici si è trasferita a Bologna dove si è laureata in archeologia. Ha fotografato grandi personaggi contemporanei, ma anche donne del mondo del lavoro, creando immagini di assoluto valore artistico.
Per questo molte sue fotografie si trovano in gallerie, musei, collezioni pubbliche e private. Internazionalmente i più importanti traguardi la Sforza li ha raggiunti raccontando, dalla fine degli anni Settanta fino a oggi il mondo della danza classica e contemporanea, dove è “il passo di danza a vincere la gravità del peso“ come ha affermato Maurice Béjart. Questo esito di straordinaria poesia è stato raccontato da Emanuela Sforza, in tanti scatti che ritraggono danzatori di fama come Luciana Savignano, Paolo Bortoluzzi, Alessandra Ferri, Marcia Haydée, Daniel Lommel, Jorge Donn. In mostra sono esposte anche opere inedite del dicembre 2015 di “Duse”, uno spettacolo in prima mondiale del Balletto di Amburgo coreografato da John Neumeier e interpretato da Alessandra Ferri, ispirato alla vita di Eleonora Duse.
“Noi fotografe dell’Associazione “Io fotoreporter donna” – spiega Patrizia Lo Conte – saremo al Museo Nori de’ Nobili per rendere omaggio ad Emanuela Sforza, di cui il Musinf ha proposto la realizzazione di una prossima mostra dedicata agli scatti realizzati per Dario Fo e Franca Rame, perchè la Sforza ha molto seguito anche il teatro, poi ci ha promesso di farci l’onore di essere con noi il prossimo anno anche per il workshop alla Fenice sulla fotografia del teatro, che organizziamo con Jankoski”.
L’inaugurazione della mostra è fissata per le ore 21,30 di giovedì 2 agosto.
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