Il paradosso della nuova Amministrazione di Ostra Vetere: il neoeletto sindaco Pancotti e il consigliere Brunetti, già assessore della precedente Giunta Memè, questa mattina si sono recati in Prefettura per la firma del “Patto per l’Attuazione della Sicurezza Urbana“, volto a rafforzare le azioni di prevenzione e di contrasto alle forme di illegalità presenti nel territorio.

Davvero un paradosso perché, mentre da una parte Pancotti firma il Protocollo sulla sicurezza urbana, dall’altra lo stesso Pancotti e i suoi sostenitori, tra cui anche coloro che ricopriranno ruoli di primo piano nella sua nuova Giunta, non hanno esitato, la notte del 10 giugno, a dare una chiara dimostrazione di cosa intendano per ‘sicurezza urbana’!

Ecco l’incredibile paradosso di questa nuova Amministrazione e dello stesso sindaco Pancotti. Tra l’altro, dimenticandosi, che i patti e i protocolli sulla sicurezza urbana sono stati promossi per la prima volta ad Ostra Vetere grazie all’iniziativa dell’allora sindaco Massimo Bello, il quale firmò con l’allora Prefetto Giovanni D’Onofrio il primo atto sulla sicurezza pubblica, dando inizio ad una serie di misure per l’attuazione della sicurezza urbana integrata, a cominciare dall’installazione dell’impianto di videosorveglianza, che durante il periodo della Giunta Memè – in cui tra l’altro il consigliere Giacomo Brunetti ricoprì anche l’incarico di assessore – smise improvvisamente di funzionare a causa della mancata manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema di videocamere.

Quindi, nulla di nuovo all’orizzonte. Pancotti altro non è che la continuazione di Memé. Si firmano i patti sulla carta, ma nella realtà niente di nuovo. Almeno abbia la sensibilità istituzionale, Pancotti, di rendere edotto il nuovo Consiglio di quanto ha sottoscritto con il Prefetto e di illustrarci cosa intenda fare concretamente riguardo alla sicurezza urbana.

da Gruppo consiliare Lega-Fratelli d’Italia- Autonomia per Ostra Vetere
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