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Ostra, un incontro pubblico per fare il punto sulla questione biogas

Vi aspettiamo venerdì 15 giugno al Circolo Acli Falco di Casine, alle ore 21

Il lotto di terreno in zona Zipa a Casine di Ostra alluvionato nel maggio 2014: lì è prevista la costruzione dell'impianto a biogas

Un incontro pubblico per fare il punto sulla questione biogas, tutt’altro che archiviata ma che, purtroppo, procede sottotraccia nel suo iter, ovviamente all’oscuro della cittadinanza.

Vi aspettiamo venerdì 15 giugno al Circolo Acli Falco di Casine, alle ore 21. La vostra partecipazione è importante!

Esporremo l’esito del rilascio dell’ AIA ed il relativo ricorso al TAR. Illustreremo lo studio di mitigazione del rischio idrogeologico inerente anche il lotto dove dovrebbe sorgere la centrale.

Cercheremo di capire chi sarà il nuovo soggetto titolare dell’ impianto.

Discuteremo delle prossime iniziative da adottare.

Non mancate

Commenti
Solo un commento
paolofiore 2018-06-15 18:35:12
La ditta, che ha lasciato il progetto, dato che lavora nel settore, ha capito che se la gestione della differenziata prenderà (spero prima che poi) la giusta direzione e segua le direttive europee dove è stato rimarcato il fatto che la gestione deve rientrare in una ECONOMIA CIRCOLARE, questo impianto di proprietà privata non avrà MAI materiale per poter partire, materiale che proviene dal NOSTRO ORGANICO ed in quanto tale, per rispettare l'economia circolare, deve rientrare nelle nostre tasche. Quindi l'impianto DEVE ESSERE di proprietà PUBBLICA e localizzato vicino ad un DEPURATORE capace di assorbirne l'acqua di scarto e possibilmente centralizzato nel territorio che copre avendo la massima accessibilità. Pertanto questo impianto è in grado di gestire l'intera provincia di Ancona e al di là delle battaglie che avete sempre sostenuto, contrasta con tutte le regole comunitarie sulla gestione dei rifiuti ed ambientali. Se non si attua quello che l'europa dice sulla questione rifiuti ed ambientali cercando di ottimizzare al massimo l'inquinamento, ci prenderemo delle multe pesantissime e questo impianto rimarrà una cattedrale nel deserto per colpa di Amministratori che NON HANNO VOGLIA DI LAVORARE e dare tutto ai privati fa più comodo....cosa li paghiamo a fare ?
A disposizione come sempre
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