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Bello: “se eletto sindaco, Ostra Vetere subito fuori da Terre della Marca Senone”

"Dobbiamo riaffermare con orgoglio la nostra autonomia decisionale"

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Massimo Bello

“Il nostro Programma di governo prevede l’uscita dall’Unione dei Comuni voluta ed imposta da Senigallia perché Ostra Vetere deve, con orgoglio, riaffermare la propria identità e la propria autonomia decisionale.

Essere autonomi non significa isolarsi dal mondo, ma agire con pienezza dei poteri e delle facoltà; essere autonomi non significa chiudersi dentro le mura del proprio castello o borgo, ma aprirsi al mondo consapevoli delle proprie capacità e potenzialità; essere autonomi non significa rinunciare al dialogo e alla collaborazione con gli altri, bensì farlo a parità di ruoli. Ecco perché il primo atto della nostra Amministrazione sarà quello di deliberare ufficialmente l’uscita dall’Unione dei Comuni.”

Ad affermarlo è Massimo Bello, candidato a sindaco della Lista ‘Autonomia per Ostra Vetere’ a proposito della scelta adottata dalla Giunta Memè, dalla sua maggioranza e dalla Lista civica per Ostra Vetere, che candida alla carica di primo cittadino Rodolfo Pancotti.

“Il nostro paese – ha detto Massimo Bello – deve conservare la sua integrità ed autonomia amministrativa e, allo stesso tempo, deve essere capace a collaborare con tutti gli altri enti locali, provinciali, regionali e nazionali, mantenendo però la sua identità e i suoi poteri di governo e di decisione. Il nostro paese non deve e non può trasferire la titolarità dei suoi servizi e del suo bilancio a quell’inutile e vuoto contenitore politico dell’Unione dei Comuni imposto da Senigallia con il solo fine di azzerare e svuotare l’autonomia decisionale di Ostra Vetere e delle altre realtà locali limitrofe”.

“Qui non si tratta – continua il candidato a sindaco di ‘Autonomia per Ostra Vetere’ – di essere aprioristicamente contrari all’istituto normativo dell’Unione, ma a questa Unione voluta da chi non ha a cuore gli interessi delle collettività dei Comuni delle Valli Misa-Nevola. I Comuni delle Valli del Misa e del Nevola devono essere interlocutrici alla pari di Senigallia e non ‘schiave’ del Comune costiero. Senigallia non deve essere ‘padrona’ dei piccoli Comuni, ma interlocutrice privilegiata dei Comuni vallivi, compreso Ostra Vetere, che si trova in una posizione baricentrica e, quindi, strategica in seno al territorio comprensoriale.

Il Programma di governo della Lista ‘Autonomia per Ostra Vetere’ su questopunto è chiaro, puntuale e inequivocabile: Ostra Vetere, nello svolgimento delle funzioni e dei servizi di sua competenza, ricorrerà a ‘forme associative e di cooperazione’ alternative per migliorare e potenziare le proprie capacità strutturali ed il proprio operato, scegliendo i partners istituzionali secondo precisi ed adeguati criteri. Faremo ricorso prevalentemente allo strumento ovvero all’istituto della Convenzione, nella quale il Comune non perde la titolarità dei servizi, funzioni e capitoli di bilancio, ma la cooperazione è limitata all’insorgere di diritti e obblighi reciproci e paritari; l’eventuale adesione di Ostra Vetere ad Unioni dei Comuni (nelle quali i singoli Comuni perdono la titolarità dei servizi e del bilancio) presenti sul territorio può avvenire solamente con quelle, in cui vi sia una condivisione certa ed una affinità incontrovertibile di esigenze e di finalità.”

Il Programma di governo del candidato a sindaco Massimo Bello e della Lista ‘Autonomia per Ostra Vetere’, prevede anche che la nuova Amministrazione esamini il contenuto delle Convenzioni in vigore attualmente tra il Comune di Ostra Vetere ed altri enti limitrofi finalizzate al coordinamento funzionale di alcuni servizi comunali affinché vengano rimodulate e riformulate, ovvero gestite a vantaggio della nostra comunità. La nuova Amministrazione ha il compito, quindi, di esaminare e, poi, di rimodulare, alla luce di quanto accaduto sino ad ora, finalità, durata, forme di consultazione, rapporti finanziari, diritti e obblighi reciproci e garanzie delle Convenzioni attualmente in vigore, trattandone il contenuto con pari dignità di ruolo rispetto agli altri partners.

Il Programma di governo della Lista, che candida Massimo Bello a sindaco, infine, prevede che il Comune possa utilizzare Convenzioni, Protocolli d’Intesa, Accordi di Programma, ovvero ulteriori forme e strumenti di cooperazione funzionale per creare progetti innovativi e di sviluppo del territorio su temi importanti per il bene della comunità e del tessuto economico, sociale, culturale e turistico. Tali forme di cooperazione possono svilupparsi e concretizzarsi attraverso rapporti di collaborazione con altri Comuni, Province, Regioni, Stato ed Unione europea, ovvero con qualsiasi ente pubblico e privato nazionale ed internazionale.

Da

Lista ‘Autonomia per Ostra Vetere’

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